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Si può fare scuola senza lavagna.
Si può fare educazione fisica senza palestra.
Si può fare musica senza strumenti.
MA NON SI PUO' FARE UN COMIZIO SENZA MICROFONO!!!!!!
Non abbiamo parole (si vede già dal titolo): cinque sindacati, qualche migliaio di persone e neanche uno straccio di amplificazione. E' stato un peccato perché ce l'avevamo messa tutta a far venire gente: insegnanti (tanti, data la generalmente scarsa capacità di mobilitazione della nostra categoria in Provincia). genitori (pochi, anche se creativi), cittadini. E alla fine avevamo bisogno di qualche parola detta bene, da ricordare e da ripetere. Qualche parola che ci desse forza e voglia di fare, che catalizzasse le nostre energie. Forse è stata detta, ma solo a pochi è dato di sapere.
Pazienza, non è neanche il peggio che ci poteva capitare.
Due lezioni però abbiamo imparato:

1. è vitale che la gente arrivi a pensare che la scuola è patrimonio di tutti, e quindi che averne cura è compito di tutti.
   
2. quando si va alle manifestazioni è meglio scippare l'impianto al figlio batterista, ed essere pronti col piano B.

Qualche comune non c'è...

Oggi è uscita la pagina!! Con orrore prendiamo atto del fatto che nelle adesioni qualche comune non c'è. Da un lato le adesioni sono arrivate alla spicciolata, utilizzando molti canali diversi, qualche volta prima i nomi e poi i soldi o viceversa, qualcuna quando il file era già stato inviato al giornale; dall'altro lato si pensava che alcune località piccole non facessero comune a sè, mentre stamattina ci hanno detto che invece lo fanno. Per l'uscita di giovedì su IL VICENZA e per quella che eventualmente si farà su un altro giornale promettiamo un triplo controllo incrociato... Intanto l'importante è continuare a farci sentire. Ci vediamo oggi a Vicenza, e se fate belle foto mandatele al blog, cercheremo di inserirle!

evviva, ce l'abbbiamo fatta!!

18 ottobre
EVVIVA, ce l'abbiamo fatta...
Come tante piccole formiche abbiamo raccolto i soldi necessari, ci siamo messe d'impegno e alla fine la pagina è uscita. Dunque è vero, non dobbiamo scoraggiarci, mettiamoci insieme e continuiamo a lavorare per combattere la disinformazione che impazza. Sarebbe bello poterci pagare una pagina su ogni giornale, soprattutto su quelli che pontificano e non si confrontano con chi la scuola la fa tutti i giorni.
Mandiamola al Foglio, forse potrebbe far ripensare chi ha scritto un articolo davvero poco informato..
E comunque SU LA TESTA, riprendiamoci la libertà di pensare e di fare.
NON DELEGHIAMO; LA SCUOLA SIAMO NOI!!!!!

varie varie varie

Siccome non è possibile scaricare i materiali direttamente da un blog, si è deciso di caricarli su un sito a parte al quale il blog si collega. Qualcuno si è lamentato che non è chiaro come fare anche perché il sito utilizzato è in inglese (cari colleghi, cominciate a impratichirvi...). Quia fianco diamo le istruzioni. Se a volte c'è qualche intoppo dipende dalla contingenza, perché abbiamo sperimentato che la cosa funziona.

Ci vediamo a Vicenza domani pomeriggio. Sappiamo che molti si sono dotati di striscioni. Riccardo propone magliette con scritte in difesa della scuola. Da Santorso partiranno due pullman, ci sono ancora 6 posti liberi.

Paola ha segnalato il sito di Retescuole E' pieno di idee come un ovetto kinder. WWW.retescuole.net.

A Schio hanno organizzato un incontro pubblico con Tina Cupani, della CISL, sulla "Riforma Gelmini". Si terrà venerdì 24 ottobre alle 20,30 presso il centro civico di via Camin a Magrè.

E' IL MOMENTO!!!

Finalmente vedremo un segno della campagna di autotassazione: la nostra pagina verrà pubblicata su ILGIORNALE DI VICENZA di SABATO 18 OTTOBRE. Se volete essere certi di averla richiedetela in anticipo all'edicolante della vostra zona, anche perché abbiamo pensato che - in caso di manifestazioni, gazebo o altro, esporre la pagine del giornale costa meno che fare una fotocopia a colori. E la stessa pagina verrà pubblicata su IL VICENZA di GIOVEDI' 23 OTTOBRE. Il Vicenza viene distribuito a pagamento nelle edicole e gratuitamente in treni, bar e distributori di carburante, quindi ha una diffusione abbastanza capillare.

Messaggio in bottiglia

Facendo l'inventario dei vari contatti, ci eravamo chiesti più volte dove fosse la Valle dell'Agno e ci eravamo ripromessi di metterci in comunicazione con insegnanti di quella zona. Oggi è arrivato un messaggio in bottiglia: scopriamo che sono vivi, stanno bene, e anche loro hanno trovato molti e vari modi per contrastare questo decreto che, come ha detto il preside delle facoltà di Scienze umanistiche della Sapienza di Roma, "non è nè una riforma nè una controriforma, ma un omicidio che ha per vittime l'università e la ricerca", per noi la scuola in generale.
Allora non era proprio vero che a protestare erano solo "piccole frange estremiste".. (ah, anche questo non era vero...)
Siamo molto felici delle novità di Valdagno e vi diamo l'indirizzo del blog che hanno aperto.
groups.google.it/group/scuolevalleagno
Anche là hanno volantinato, approvato documenti, partecipato ad assemblee con i genitori delle varie scuole, e pensano a un gazebo informativo per sabato 25 ottobre. Siamo contenti di esserci trovati perché fare rete è la nostra maggiore forza. E fare rete ci serve a darci coraggio, perché qundo si legge che la Gelmini - nel sondaggio di Repubblica - è salita di quattro punti rispetto a settembre nel gradimento degli Italiani... coraggio ci serve.

Manifestazione di sabato 18 a Vicenza

Come saprete inizia alle tre, e sarebbe bene che fossimo in tanti: non occorre essere insegnanti o genitori, la scuola è il futuro di un paese, è patrimonio di tutti i cittadini. E' stato organizzato un pullman che parte dal piazzale della Libertà di Santorso alle 14,00. Se qualcuno - anche lungo la strada per Vicenza - vuole utilizzarlo, il costo è di 3/4 euro. Cercate di prenotarvi per tempo scrivendo all'indirizzo del blog (salvalascuolapubblica@gmail.com) o telefonando (0445/640675 ore pasti, Annamaria). I Sindacati hanno messo a disposizione del materiale per fare gli striscioni: ci si trova mercoledì pomeriggio e chi volesse collaborare si può mettere in contatto con Regina (0445/641595)

Tocchiamo gli interessi economici

In questi tempi, pare che cultura e formazione siano preoccupazioni marginali, interessi secondari. La scuola? Poco più che un ramo secco. Proviamo allora a incidere sull'unica cosa che sembra contare in Italia e ancor più nel nostro produttivissimo Nord Est: i soldi.
La proposta è di non fare nessuna gita che comporti l'uso di mezzi pubblici o di autobus privati: se fate conto che una gita in pullman costa sui 400 euro e li moltiplicate per tutte le sezioni delle molte scuole che già sono d'accordo, ottenete un discreto giro di denaro. Alcuni Istituti hanno deciso addirittura di bloccare la partecipazione a tutto ciò che comporta costi: progetti, laboratori a pagamento, corsi di nuoto, rappresentazioni teatrali.
Quando il Plesso ha deciso, potrebbe mandare una lettera alle Ditte che di solito fornivano il trasporto e alle Associazioni che proponevano l'attività spiegando che questa è una protesta per il decreto Gelmini - Tremonti (anzi, Gelmini - Tremonti). Se non è d'accordo tutto il plesso, lo possono fare anche singole classi. Se lo fate, scrivetecelo (salvalascuolapubblica@gmail.com), perché è importante che si abbia un quadro generale delle iniziative.

"Sortirne tutti insieme è la politica" (don Milani)

I Sindacati, che si erano messi d'accordo per miracolo sullo sciopero generale, sembrano ora nuovamente divisi dato che oggi Bonanni si dice pronto a revocarlo se il Governo li convocherà. Restare uniti in questo momento è vitale: la scuola è sotto un fuoco incrociato, non potrà salvarsi se non si riesce a fare un fronte comune. Scriviamo qui sotto gli indirizzi dei tre sindacati e invitiamo tutti quelli che ci leggono a mandare una mail in cui, decidete voi, si protesta, ci si incazza, si raccomanda ma - in conclusione - si dice che li vogliamo uniti: mentre loro stanno a decidere come sistemare le aiuole del giardino, a noi bombardano la casa!!!!

Per chi non avesse voglia di sbizzarrirsi con la fantasia, Liliana ha preparato lo schema di lettera che riportiamo sotto, estendendo anche i destinatari. E' tanto più urgente mandarla in quanto anche la UIL sta smarcandosi dalla decisione: vale purtroppo (o per fortuna) sempre la massima che l'unica cosa certa su cui possiamo contare siamo noi stessi.

Ai Segretari provinciali e nazionali
dei Sindacati Scuola Cgil-Cisl-Uil
Gilda, Cobas, Autonomi

Vogliamo lanciare una appello ai rappresentanti dei Sindacati scuola affinché trovino unità d’intenti nella lotta a sostegno della scuola di base contro i recenti decreti del governo.

Non possiamo nemmeno immaginare che di fronte a situazioni gravi come quelle che stiamo vivendo prevalga la ristrettezza di visioni particolaristiche, più attente ai particolari che ci dividono invece che allo scopo unico che ci dovrebbe vedere uniti.

Per questo motivo insistiamo nell’incoraggiarvi ad affrontare insieme questa stagione di lotte che si delinea molto difficile: qualsiasi forma di protesta che ci veda uniti e convinti che la scuola va salvata ad ogni costo, senza divisioni di fede politica o di tessera sindacale sarà senz’altro più incisiva ed efficace.

firma

CISL

• stampacisl@cisl.it
  
• g.santini@cisl.it
  
• ust.vicenza@cisl.it

CGIL

• info@cgil.it
  
• info@cgilvicenza.it

UIL

• info@uil.it
  
• r.dal.lago@uil.it

Campagna autotassazione

La campagna per l'inserzione di una pagina sul Giornale di Vicenza è andata bene: finora sono stati materialmente raccolti 5.013 euro ma altri sono in arrivo. Il dettaglio delle singole scuole si può scaricare dal blog e verranno dati via via gli aggiornamenti. Ringraziamo tantissimo Massimo, il grafico che ha realizzato gratuitamente la pagina cercando di trovare un quasi impossibile equilibrio tra il linguaggio immediato della pubblicità e le mille cose che volevamo dire. Secondo noi ce l'ha fatta: giudicherete voi sabato 18 o domenica 19 ottobre, quando ci sarà l'uscita.
Per la pagina ci sono stati chiesti 2.500 euro più IVA, per cui ci sono i margini per altre azioni. Un'idea è quella di fare una pagina anche su "Il Vicenza" che viene distribuito in maniera abbastanza capillare e che chiede 500 euro, e poi di attivare una campagna di cartoline per fare pressione, probabilmente a livello regionale.
Quando avremo fatto i primi pagamenti vi daremo il resoconto preciso entrate - uscite.