giovedì 18 marzo 2010

In una delle varie mailing list dove trascorrono molte sere quelli che stanno puntando i piedi per difendere la scuola pubblica è arrivata la segnalazione di una lettera. In questi mesi ne abbiamo lette tante. Il fatto che uno si sieda, riordini i pensieri, investa energie perché il suo scrivere diventi riflessione, protesta e comunicazione è un regalo fatto alla scuola, dove a scrivere abbiamo imparato. Alla scuola, che ci ha insegnato il valore della scrittura. Alla scuola, e agli altri buoni maestri che ci hanno insegnato a impegnarci per le cose in cui crediamo.
Vi invitiamo a leggere questa lettera anche perché reca il ricordo di uno di questi buoni maestri. Buono perché vero, coerente, attento agli ultimi, sostenitore dei diritti fondamentali della persona. Non buonista nelle parole e ferocemente razzista nei comportamenti. Non paladino della libertà nelle enunciazioni e smanioso di distruggere le conquiste sociali che mettono in grado le persone, tutte e non solo alcune, di apprezzare la libertà e di saperla gestire nel rispetto e nella condivisione.
Leggere questa lettera fa bene: contiene una denuncia amara, ma anche la risoluta determinazione che noi non saremo complici di questo e che in tutti i modi ci opporremo.
Noi del Salvalascuolapubblica, proprio nella riunione di ieri sera, abbiamo dato i ritocchi finali a un progetto che prenderà avvio nei prossimi giorni. Come si dice, vi faremo sapere.
http://www.dongiorgio.it/pagine.php?id=2028&nome=prima