mercoledì 31 dicembre 2008
Meno male che ci sono gli uomini...
info@renatobrunetta.it
martedì 30 dicembre 2008
Incredibile ma vero
Come commento al post di ieri è arrivato un appello che alcune associazioni nazionali che operano nel campo del teatro, hanno rivolto a vari esponenti del Governo e hanno richiesto ad altre associazioni di sottoscrivere. L'appello è la reazione alla decisione di molte scuole di sospendere gite e progetti, tra cui il teatro. Rivela la consapevolezza di tanti operatori culturali che da anni attuavano con le scuole laboratori e attività, che la scuola che Gelmini e Tremonti stanno costruendo adesso sarà più povera e non avrà i tempi e le disponibilità per approfondire e per sperimentare sui quali invece adesso si può contare. Speriamo che di questo impoverimento e di questo scadere nella qualità si accorgano anche altri: coloro che a vari titoli con la scuola collaborano, ma soprattutto i genitori che a scuola ci mandano i figli. Non è sufficiente che siano custoditi quattro, o cinque, o sei ore: bisognerebbe anche interrogarsi su cosa fanno, perché come un alunno è diverso da un altro, così anche una mattina di scuola - come qualità di apprendimento ed esperienza - può essere molto diversa da un'altra.
lunedì 29 dicembre 2008
Anche questo è un modo perché continui a esserci attenzione sulla scuola e sulla sua qualità
Nel prossimo ciclo di puntate */Report/* si occupera' delle
problematiche della *scuola* (elementare, media, superiore e
universita'), delle sue condizioni, dei tagli e della riforma.
Ci interessano le vostre testimonianze e segnalazioni, chi ne avesse e'
pregato di inviare una mail all'autrice della puntata /*Stefania Rimini
*/all'indirizzo s.rimini@rai.it <mailto:s.rimini@rai.it>.
Cordiali saluti, Redazione Report.
giovedì 25 dicembre 2008
Buon Natale
mercoledì 24 dicembre 2008
sabato 20 dicembre 2008
venerdì 19 dicembre 2008
decreti attuativi
giovedì 18 dicembre 2008
Ci pisciano in testa, eccetera, eccetera...
Ricordiamo che il termine per le iscrizioni è slittato al 28 febbraio e che le richieste dei genitori al riguardo sono cruciali. E' quindi meglio ragionare con calma sui decreti usciti oggi, su quali siano strategicamente le scelte più opportune per mantenere una scuola con un minimo di qualità, su quale sia la modulistica da presentare ai genitori. In rete ci sono già molte proposte, e a questo proposito aggiungiamo anche il link di Pavonerisorse. Dato che i tempi si sono allungati, vale sicuramente la pena di non fare scelte affrettate.
mercoledì 17 dicembre 2008
Si fanno risentire i genitori della Robinschool
Venerdì 19 dicembre 2008
Fiaccolata a difesa della scuola pubblica
Partenza da Piazzale Trento alle 18,00
Venerdì 19 dicembre 2008, Ore 21
Alla Sala Bellavitis di Bassano del Grappa
Assemblea dibattito
SALVIAMO LA SCUOLA PUBBLICA
Intervengono: Raffaele Iosa (ispettore scolastico), genitori, studenti, insegnanti, personale ATA
lunedì 15 dicembre 2008
Analogo incontro informativo domani sera a Malo, nella sede del PD in via Barbè, alle 20,30. Oltre al dott. Covallero, ormai vera autorità in materia, parteciperanno Vallì Tosin (insegnante scuola primaria), Mariuccia Puleo (insegnante scuola secondaria) e un genitore.
meditate....
QUANTE BUGIE! NESSUN DIETROFRONT SUL MAESTRO UNICO
La Stampa 12 dicembre 2008-12-15
Intervista di Raffaello Mascia
La Gelmini ha incassato il colpo dell’Onda e ora deve fare marcia indietro. Così dicono di lei, signora Ministro. Cosa replica?
“ Siamo di fronte ad una ingegneria della mistificazione. Voglio essere chiara subito: il maestro
unico resta, chiaro? Anzi, resta “solo” il maestro unico. Il modulo dei due maestri su tre classi (sic) è morto e sepolto per sempre”
Ministro, ma qualche cosa è cambiato o no? Adesso si parla di maestro unico come opzione.
Non è sempre stato così.
“ Vede? Siete caduti anche voi nella rete della disinformazione. E’ stato sempre così, invece, da quando queste cose le ho scritte nel piano programmatico. Andatelo a rileggere.”
Le famiglie e le scuole possono o no fare delle opzioni sul maestro unico?
“No, il maestro è sempre unico”
Allora, su cosa possono farle?
“Sull’orario scolastico. Un docente ha un orario di lavoro di 22 ore. Se si sceglie di adottare l’orario di 24 ore settimanali, quella classe avrà un maestro unico, più due ore fatte da quelli di materie specialistiche, come religione o inglese,per esempio. Idem se si opta per le 27 ore.”
Se poi si sale a 30 o 40 ore… è detto esplicitamente che i maestri saranno due.
“Già, ma sono due nel senso che uno fa un certo numero di ore e quando ha finito arriva l’altro.
Non c’è compresenza, non c’è modulo. Prima lavora uno, poi lavora l’altro.
Ma se in una classe si alternano due docenti, il maestro unico salta?
“Uno sarà il maestro prevalente. Ma il modulo come è stato concepito fino ad oggi non c’è più.
sabato 13 dicembre 2008
giovedì 11 dicembre 2008
Noi abbiamo mandato i documenti che erano in nostro possesso (IC Santorso, Battistella di Schio, Collodi di Thiene, Isola, Noventa, Zanella, ITAS Boscardin di Vicenza). Di altre scuole eravamo a conoscenza, ma non avevamo il file. Chi si vede fuori dalla lista, potrebbe provvedere.
E' meglio farlo perché i giornali stanno dando grande risalto all'incontro di oggi Governo/Sindacati e a ciò che si sarebbe ottenuto. Leggendo il verbale, però, ci sono parole come "congelamento" e "slittamento" che non ci permettono di abbassare la guardia.
annozero@rai.it, aprea_v@camera.it, ballaro@rai.it, belisario_f@posta.senato.it, bricolo_f@posta.senato.it, caterpillar@rai.it, chetempochefa@rai.it, cicchitto_f@camera.it, condor@rai.it, cota_r@camera.it, direttoreweb@ilgiornale.it, donadi_m@camera.it, eacea-info@ec.europa.eu, exit@la7.it, finocchiaro_a@posta.senato.it, forum@mediaset.it, frassinetti_p@camera.it, gabibbo@mediaset.it, gasparri_m@posta.senato.it, grazie@rai.it, indignatospeciale@mediaset.it, info@radio24.it, larepubblica@repubblica.it, letterealsole@ilsole24ore.com, marcotravaglio@anna.it, marcotravaglio@repubblica.it, nicolais_l@camera.it, panorama.@mondadori.it, redazione@libero-news.eu, redazionetg4@mediaset.it, redazionetg5@mediaset.it, roberta.lerici@yahoo.it, segreteria@la7.it, soro_a@camera.it, studioaperto@mediaset.it, tg3net@rai.it, tremonti_g@camera.it, ufficio.stampa@miur.it, vzucconi@aol.com;
Segnala anche alcuni nodi cruciali, ad esempio le iscrizioni per l'anno prossimo, per le quali ricordiamo che il termine è slittato a fine febbraio 2009.
mercoledì 10 dicembre 2008
lunedì 8 dicembre 2008
Eppur si muove
Mettiamo in allegato la lettera con cui cinquanta docenti del Liceo Zanella di Schio hanno motivato alle famiglie la loro decisione di sospendere quasi tutte le attività aggiuntive. E' un documento completo e articolato, che può essere utile ad altri colleghi che si trovano nella stessa situazione.
sabato 6 dicembre 2008
Le nostre tasche sempre più vuote ci indurrebbero a non farlo, ma questo vorrebbe dire anche che le cose stanno prendendo una brutta piega. Se crediamo che sia importante far sentire la nostra voce, se riteniamo necessario unirci agli altri lavoratori per sottolineare ancora una volta che questo modo di fare politica non ci va bene, che i tagli indiscriminati non sono la soluzione ai tanti problemi,
allora ragazze e ragazzi è meglio essere in tanti, anche questa volta.
Dai, coraggio, chiudiamo le scuole e facciamo sentire che siamo in tanti!
giovedì 4 dicembre 2008
Bussate e vi sarà aperto
E' un APPELLO promosso dalla Segreteria Provinciale FIMP Federazione Italiana Medici Pediatri di Modena per tentare di fermare la proposta della Lega di abolire le cure primarie ed essenziali agli immigrati sprovvisti di
permesso di soggiorno, compresi i bambini.
Cliccare sull'indirizzo seguente per sottoscrivere
http://appelli.arcoiris.tv/salute
mercoledì 3 dicembre 2008
Cosa mette la Gelmini nella calza dei bambini?
Le idee ci sono, ma come sempre c'è bisogno di gambe e braccia per farle camminare. Chi è disponibile ad aiutare nel volantinaggio (anche una volta, alla fine sono tre ore...) ci contatti. Garantiamo un'accoglienza festosa.
martedì 2 dicembre 2008
Per chi volesse capirne qualcosa di più, sabato prossimo alle 16, ai Chiostri di Santa Corona di Vicenza, ci sarà un convegno organizzato dal PD sulla scuola. I relatori sono la senatrice Mariangela Bastico, vice ministro della P.I. nel Governo Prodi, l'on. Daniela Sbrollini, membro della commissione bicamerale per l'Infanzia, e il dr. Luciano Chilese, assessore dl Comune di Montecchioo Maggiore. per chi ha figli, è garantito anche un servizio di custodia bambini.
lunedì 1 dicembre 2008
domenica 30 novembre 2008
sabato 29 novembre 2008
Smettete di preoccuparvi
venerdì 28 novembre 2008
Ordine, contrordine
giovedì 27 novembre 2008
Volere è potere, ma sapere è cambiare
Su questa linea due iniziative: il gazebo di sabato prossimo in piazza dello Statuto a Schio, probabilmente dall 9 alle 19 (servono persone disponibili a starci, anche con turni di un paio d'ore) e un volantino che riporta il giudizio durissimo che il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione ha espresso sulla riforma Gelmini Tremonti. Avevamo già fatto una comunicazione di questo tipo: la novità è che questa, anche con la collaborazione di alcuni genitori, verrà volantinata in tutte le case di Santorso e sarà a firma di tutti gli insegnanti dell'I.C.
Sappiamo bene che tante volte è difficile comunicare anche solo con i genitori, ma se vogliamo davvero far sapere, e far cambiare, è importante che le informazioni arrivino anche ai molti (ai più) che sono fuori dalla scuola. Non importa se non è firmata da tutti, non importa se non arriva dappertutto, ma lo sforzo dovrebbe essere in quella direzione.
mercoledì 26 novembre 2008
Tre cose
La prima è una rettifica sulla procedura per inviare l'esposto su Cossiga: finora ci hanno dato tre indicazioni diverse, ma teniamo buona quella fornita dalla Procura della Repubblica di Vicenza: non occorre autenticare la firma nè allegare copia del proprio documento di identità. Basta inserire nell'esposto i propri dati: cognome e nome, luogo e data di nascita, residenza, recapito telefonico.
La seconda è l'informazione che a Vicenza, come già avevamo anticipato, alcuni plessi attueranno momenti di scuola aperta durante i quali organizzeranno attività e informeranno i genitori sugli esiti che la riforma avrà sulla scuola. Mettiamo a disposizione il volantino di una delle scuole dell'I.C. n. 8. Se qualcuno lo volesse utilizzare, è in un formato modificabile. Ricordiamo che per Schio e Valdagno l'iniziativa forse si farà, ma più avanti. Infatti al momento stiamo investendo in altre idee.Mettiamo qui sotto l'indicazione per firmare un appello in difesa della scuola pubblica. Dal sito segnalato è possibile scaricare moduli e volantino
Scuola, oltre 15 mila firme contro tutte le "leggi vergogna"
martedì 25 novembre 2008
Piove sul bagnato
lunedì 24 novembre 2008
Attivi anche sotto la neve
scuola media di via dei Boldù. Parteciperanno Girolamo Covallero, Dirigente del Liceo Martini di Schio, e Marilena Vitella che è stata per molti anni insegnante elementare e ora è apprezzata formatrice. Il titolo è molto bello: I genitori si interrogano, i genitori si informano.
Domani sera alle 20.30 si incontreranno ai Due Mori (prestigiosa sede per convegni, sita in via Pasubio a Schio) studenti e insegnanti in difesa della scuola pubblica. L'occasione è interessante sia perché la birra è buona, sia perché questa è la prima occasione in cui si progetterà qualcosa tutti assieme: studenti, insegnanti della primaria e della secondaria. Se qualche genitore volesse unirsi, ce n'è per tutti.
domenica 23 novembre 2008
sabato 22 novembre 2008
Cattivi maestri
«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno […] ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città […] Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri […] le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano […] Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì».
Noi pensiamo che questa siano parole gravissime: è terrificante che a pronunciarle sia non un estremista pazzo - come sarebbe lecito supporre - ma un uomo che è stato Ministro dell'Interno e Presidente della Repubblica, e che è tuttora Senatore. Non possiamo tacere perché la loro portata di violenza ed eversione non può passare sotto silenzio, come se dire e agire così fosse normale. Come insegnanti, non dobbiamo lasciar parlare maestri così cattivi senza alzare la nostra voce.
Siamo stati lenti ma tenaci: é stato redatto un esposto che ciascuno, presentandosi alla Stazione dei Carabinieri del proprio comune di residenza o anche per posta (dopo aver fatto autenticare la propria firma in Comune), può inviare alla procura della Repubblica. In esso si chiede di valutare se il comportamento di Cossiga sia stato conforme ai compiti che ricopriva come Ministro, e se le sua parole siano da considerarsi istigazione alla violenza e incitamento a disobbedire alle leggi dello Stato. Già verrà inviato da Schio, Santorso, Malo, Isola e Vicenza. Se ci sono colleghi di altre zone che, com'è auspicabile, vogliono a loro volta mandarlo, lo mettiamo tra i documenti.
venerdì 21 novembre 2008
Documento CISL
- materie in contestazione
- competenze e prerogative degli Organismi istituzionali
- adozione di delibere da parte degli organi collegiali
- possibili forme di protesta
Viene da Roma.
Stasera c'è un vento furioso che scuote le case dalle fondamenta. Soffiasse un po' dove diciamo noi...
giovedì 20 novembre 2008
Esiti da gazebo
- Grazie, ma non ho figli.
Oggi pomeriggio più d'uno ha risposto così. Va benissimo fare i gazebo perché dà modo di dire, direttamente e guardando l'altro negli occhi, che la scuola è troppo importante per lasciarla nelle mani solo di chi ha figli (o di chi ci insegna, o di chi ha il potere di fare le leggi che la riguardano...)
Diamo alcune comunicazioni:
- domani pomeriggio ai Chiostri di Santa Corona di Vicenza, dalle 16 alle 18,30 si terrà un convegno sulla scuola organizzato dalla CISL. Sarà presente anche Giorgio Santini, segretario confederale che ricopre un posto di responsabilità. Poniamo, in via del tutto ipotetica, che ci fossero degli iscritti CISL che in questi mesi hanno patito per le esternazioni e l'atteggiamento di qualche vertice sindacale... ebbene, questa potrebbe essere una buona occasione per dire quello che se ne pensa.
- Segnaliamo che lunedì, sul Giornale di Vicenza, è uscito un interessante articolo di Lino Cavedon, psicologo che da anni lavora nella zona di Schio. Fa molti riferimenti alla scuola primaria, ma è condivisibile l'idea di scuola in generale che dal pezzo traspare.
- Abbiamo già scritto che il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione ha dato un parere nettamente sfavorevole alle misure proposte da Gelmini e Tremonti. E' essenziale però che questo si sappia anche fuori dalle mura della scuola: Il CNPI non è un'assemblea di studenti rasta, è il più importante organo consultivo del Ministero: il fatto che dica che la riforma è pessima, dovrebbe mettere qualche pulce nell'orecchio anche a chi diffida degli studenti (perché non hanno voglia di studiare) e degli insegnanti (perché non hanno voglia di lavorare). L'informazione, che speriamo si comporti come un tarlo volonteroso, è stata riportata in un volantino che mettiamo a disposizione tra i documenti. Qualcuno pensa addirittura di scriverla in forma ancora più semplice e di consegnarla porta a porta. Liliana propone di mandare ai giornali lettere di questo tenore: "Riteniamo doveroso che gli organi di informazione divulghino il parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione , riunito il 17.11.08"
"Il Consiglio esprime fermo dissenso e viva preoccupazione sulle scelte operate sul sistema di istruzione" e "considera necessaria una profonda revisione dei provvedimenti adottati, a partire da quanto previsto per la scuola primaria con l'istituzione dell'insegnante unico e l'orario di 24 ore settimanali" Ricordiamo che abbiamo messo a disposizione un foglio "indirizzi vari" con il recapito di alcune testate.
- Scriviamo qui sotto un primo abbozzo di elenco scuole che hanno attuato una qualche forma di protesta (in genere si tratta di non attuazione di gite, se c'è blocco di progetti viene segnato tra parentesi). VI PREGHIAMO (vi preghiamo, vi preghiamo) di comunicarci se trovate errori o omissioni, perché quest'elenco sarà poi utilizzato, assieme a quelli di Valdagno e Vicenza, per stendere un documento unitario di tutta la provincia.
primaria Manzoni a S. Vito di Leguzzano (fa parte dell IC Fusinato di Schio)
- primaria di San Benedetto (dell'I. C. Battistella di Schio) (e anche i progetti che prevedono un'uscita, tutti i moduli salvo uno)
primaria don Milani di Ca' Trenta (IC Battistella di Schio)
IC Frigo di Cogollo (infanzia, primaria e media)
IC "Galilei" di Isola (e i progetti salvo orientamento, stranieri e disabili)
I.C. "Fogazzaro" di Noventa ha bloccato tutti i progetti non ancora avviati al 17.10.08. La maggioranza dei docenti nei Consigli di Classe, Interclasse ed Intersezione ha deciso di non effettuare le gite
- IC "don Milani" di Mason Vicentino (e anche le attività aggiuntive)
I.C. Poiana Maggiore
I.C. Fara
Liceo Scientifico "Masotto" di Noventa
Liceo Classico "G. Zanella di Schio" ha bloccato tutti i progetti (eccetto quelli obbligatori: salute e sicurezza), le attività aggiuntive (eccetto lo sportello di recupero), le pagelline di metà quadrimestre e le nuove adozioni di libri di testo
Liceo artistico e sociale Martini di Schio (anche tutte le attività aggiuntive)
IPC di Schio (anche tutte le attività aggiuntive)
IC Arsiero
ITAS Boscardin di Vicenza (c'è il documento nel blog)
Liceo classico “G. Zanella” di Schio
Ci hanno passato stasera un documento della CISL (che ancora non vediamo nel loro sito) che fornisce precisazioni importanti al riguardo. Non abbiamo a disposizione il file, lo pubblicheremo domani.
mercoledì 19 novembre 2008
Ben svegliati!
martedì 18 novembre 2008
Parere CNPI
(home page - dal mondo della scuola - CNPI ordine del giorno sulla situazione attuale della scuola)
Gazebo gazebo gazebo gazebo
Con ben scarso anticipo - ma l'abbiamo saputo anche noi dieci minuti fa - vi informiamo del fatto che stasera alle 18 ai Chiostri di Santa Corona di Vicenza ci sarà Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione. Costei, invitata dai Circoli della Libertà, parlerà delle "bugie della sinistra sulla scuola". Insegnanti e genitori sono invitati a partecipare. Inutile dire che sarebbe bene che ci fosse dibattito.
Infine vi comunichiamo che, per vostra delizia e comodità, abbiamo messo tra i documenti da scaricare ben quattro indirizzari:
- indirizzi vari (sindacati, giornali, istituzioni)
- capigruppo Consiglio Regionale Veneto
- donne elette in Senato
- donne elette alla camera (avete mandato la lettera per Aprea e colleghe?)
lunedì 17 novembre 2008
???
- Parlando della nuova organizzazione, il Governo non ha mai fatto pubblicità alla riduzione oraria prevista anche per la scuola dell'infanzia ma di fatto, a pag. 6 dello Schema di Piano Programmatico, si legge "l'orario obbligatorio delle attività educative, nell'ottica di una progressiva generalizzazione e tenendo conto delle diversificate esigenze espresse dalle famiglie, si svolge anche solamente nella fascia antimeridiana, impiegando una sola unità di personale docente per sezione e riorganizzando il più possibile il funzionamento delle sezioni di una medesima scuola sulla base di tale opzione". Dalla lettura emerge che l'intenzione e quella di far sì che, progressivamente, la scuola d'infanzia arrivi a funzionare solamente al mattino. Da questo fatto, accese proteste.
- La legge 169/2008 di conversione del decreto Gelmini Tremonti è ora all'esame della VII Commissione, e vi è giunta accompagnata da una relazione del Governo in data 6.11.08, intitolata "Piano Programmatico di intervento volti alla razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse umane e strumentali del sistema scolastico" che dice "per le scuole dell'infanzia sono stati confermati i modelli orari esistenti e sono stati reintrodotti gli anticipi previsti dalla legge Moratti. Non è prevista alcuna riduzione di posti, anzi un'espansione del servizio". Una linea molto diversa, quindi, da quella espressa nel Piano Programmatico. Ma come non si era detto niente prima, delle modifiche pure scritte, così non si dice niente adesso, dei cambiamenti apportati.
- Il bello è che negli atti della Commissione che sta esaminando il tutto, questa nuova linea non compare per nulla, e l'11 novembre si continua a discutere di scuola dell'infanzia antimeridiana, eventualità che sembrerebbe invece superata dalla relazione del Governo di cinque giorni prima.
Tutto ciò è inquietante.
Non è normale che si prendano decisioni che stravolgono l'impianto di un ordine di scuola, come una drastica riduzione d'orario, e lo si passi sotto silenzio com'è stato fatto finora dal Governo che ha continuato a sventolare le sue parole d'ordine (serietà, ordine, disciplina) per spostare l'attenzione dalle misure concrete e penalizzanti per tutti i cittadini.
Non è normale che le modifiche appaiono per caso, in un documento che sboccia come un fungo dopo una notte di pioggia.
Non è normale che la Commissione che sta esaminando il problema ignori il documento.
Ma cosa vuol dire tutto questo? Che non sanno neanche loro quello che stanno facendo? Oppure che c'è un progetto in questo caos, quello di far sì che non esista garanzia di nulla? Tutti i documenti possono apparire, magari quando è necessario placare un po' gli animi, e scomparire, magari quando è il momento di prendere le decisioni. Ma qui stiamo parlando di scuola e del futuro di un paese. Nessuno di noi ha voglia di assistere a uno spettacolo di magia di terz'ordine, nessuno di noi vuole vedere quale coniglio tireranno fuori dal cappello.Non è così che vanno fatte le cose in un paese civile. I documenti sono "Nuovo Piano presentato in VII Commissione" e "Interrogativi su Nuovo Piano"
domenica 16 novembre 2008
Gara di tiro
La signora Donazzan, oltre che preoccuparsi di migliorare la scuola, è anche nume tutelare dei cacciatori, che le sono debitori di varie misure a loro favore. L'altra sera abbiamo avuto un incontro con il coordinamento di Valdagno, e un collega ha proposto di far leva su di essi: se la Donazzan ricevesse pressioni dai cacciatori che, anche indipendentemente dalle proprie idee politiche le hanno assicurato un fedele e nutrito bacino di voti, forse potrebbe almeno frenarsi un po'. E' vero che un cacciatore, dovendo scegliere tra una buona scuola e una caccia con pochi limiti, sceglie probabilmente la seconda. Ma in questo caso l'una non escluderebbe l'altra. Molti di noi hanno cacciatori tra i genitori della classi o tra i conoscenti, e in alcune zone di montagna ce n'è una concentrazione alta. Se volete provare a parlarne con loro mettiamo qui gli indirizzi, dato che vogliamo giocarci fino all'ultima cartuccia.
Elena Donazzan - Assessore Istruzione e Fomazione Regione Veneto, Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901, 30123 Venezia
ass.formazione@regione.veneto.it
venerdì 14 novembre 2008
Onde alte, mare mosso
Speriamo tanto, e ci stiamo dando da fare il più possibile per questo, che anche i genitori capiscano che anche se la Gelmini ripete queste frasi, immutabile e inossidabile, in ogni occasione, quello che conta è quanto sta scritto nelle leggi e nei regolamenti. Non saranno i genitori a scegliere, sarà l'organico. E con i tagli previsti, i genitori potranno chiedere quello che vogliono: verranno accontentati solo finchè non si saranno "smaltite le scorie". Poi, che s'arrangino.
Questo è il motivo della seconda foto, scattata a Roma il 30 ottobre. Qualcuno forse comincia a capire, se c'è stato un calo di 5 punti nei sondaggi, ma è proprio una corsa in salita.
Finiamo con una cosa bella: a Torino l'orchesta filarmonica del Teatro Regio ha tenuto un concerto per contribuire al pagamento dei biglietti del treno speciale che ha portato gli studenti a Roma. Un po' di buona musica, solleva sempre lo spirito.
giovedì 13 novembre 2008
che bell'incontro!
1. La scuola è il frutto dei movimenti di una società civile. Oggi, in mancanza di una dialettica concertata, ce ne sentiamo tutti ESPROPRIATI.
2. La conoscenza è potere, non dobbiamo avere con la conoscenza un rapporto subalterno, bensì agire da protagonisti.
Per far questo è necessario documentarci, non parlare per frasi fatte ma avendo chiari i riferimenti alla normativa. Questo ci permetterà di agire con trasparenza, evitando di cadere nella trappola delle provocazioni.
3.Siamo noi a dare un senso alle cose! La scuola deve continuare ad essere un luogo (forse l'unico luogo) di incontro tra generazioni diverse, opinioni e pensieri diversi.
LA SCUOLA E' UN LUOGO DI INCONTRO TRA UGUALI, SENZA DISTINZIONI DI GENERE, CENSO, PROVENIENZA.
4. Si può continuare a fare una buona scuola, a dare il nostro meglio come studenti e come insegnanti. Alla fine scopriremo che una buona pratica didattica può riuscire a modificare anche una brutta legge.
Grazie ai relatori e ai ragazzi che hanno organizzato l'incontro!
martedì 11 novembre 2008
LUNEDI' 10 NOVEMBRE (questa, ormai... ma è interessante vedere quali siano i gruppi di lavoro) ore 20.30 RIUNIONE DEI GRUPPI DI LAVORO all'istituto Montagna di Vicenza (si trova sempre alla cittadella degli studi). Ricordiamo i gruppi di lavoro:
- Normativo: esame del materiale legislativo del Governo per produrre volantini, documenti informativi da distribuire alle iniziative
- Lezioni all'aperto: si verifica la possibilità di organizzare per sabato 15 nov al pomeriggio alcune lezioni all'aperto.
- Conferenza stampa: raccolta dei documenti dei vari istituti per renderli pubblici attraverso conferenza stampa da decidere dove e quando..
precisione (piazza Matteotti o dei Signori):
LEZIONE ALL'APERTO del LICEO ARTISTICO MARTINI di VICENZA
MERCOLEDI' 12 NOVEMBRE ore 20.30 Scuola elementare di Polegge: incontro per
insegnanti e genitori delle primarie per organizzazione delle "serate bianche"
all'interno degli istituti comprensivi di Vicenza il 20 novembre
GIOVEDI' 13 NOVEMBRE ore 20.30 assemblea plenaria dell'ASSEMBLEA DIFESA
SCUOLA PUBBLICA all'Istituto Montagna di VIcenza
SABATO 15 NOVEMBRE lezione all'aperto al pomeriggio in centro a Vicenza se dal gruppo di
lavoro di lunedì si riesce ad organizzarla. ..
Vi faccio osservare che hanno lasciato il venerdì libero: è stata una svista?
A Isola Vicentina venerdì 14 novembre alle ore 20.30 presso la sala polivalente ci sarà un'assemblea pubblica alla quale sono stati invitati il personale della scuola (dirigente, docente e ata), l'Amministrazione Comunale e i genitori, per un confronto-dibattito sul DL 137/08 e sulle ricadute che potrà avere sulla scuola. sempre di Isola, si allega il documento con cui si è comunicato ai genitori che bloccati progetti e gite. Altrettanto con il documento del liceo Martini di Vicenza.
A questo proposito ci pare essenziale curare l'informazione, tempi e modi, con i genitori: é importante che capiscano che il blocco non viene fatto contro di loro, ma proprio per mantenere per loro e per i ragazzi una scuola di qualità. E' importante che capiscano (almeno quelli che possono capire) che il Governo potrà arrestarsi o arretrare dai suoi proposito solo se ci sarà da parte di tuttin una risposta decisa e massiccia: non certo se ognuno resterà nella propria aula con la testa china sui libri...
Diario di una lezione in piazza
Sabato scorso circa 500 studenti delle Superiori di Schio hanno sfilato per la città, manifestando contro il decreto Gelmini sotto l'egida “studenti per la scuola pubblica”. Come riferisce il Giornale di Vicenza, particolarmente significativo è stato il saluto al corteo da parte dei bambini e delle maestre della scuola elementare Maraschin, in un inedito momento di solidarietà intergenerazionale. La manifestazione si è conclusa a piazza Falcone Borsellino, dove si sono svolte alcune lezioni in piazza. Come a Roma e a Milano, come a Padova. Anche a Schio gli studenti sono svegli!
Io ero uno dei docenti in piazza. Qualche giorno prima ero stato contattato dai rappresentanti nel mio istituto, e volentieri avevo aderito alla loro richiesta.
All'approssimarsi dell'evento ero un po' trepidante: sarebbe stata pur sempre la prima volta, in 28 anni di carriera, che avrei fatto lezione in piazza, ad un gruppo quanto mai eterogeneo di ragazzi di varie scuole, alcuni del biennio, altri del quinto anno, più qualche universitario, ed anche un paio di attempati passanti incuriositi. Di cosa parlare? Quale il registro comunicativo più adatto all'uditorio e alla circostanza?
La prima sensazione è stata il disperdersi della mia voce nello spazio aperto della piazza, la necessità di alzare il tono per farmi sentire. Non c'erano le pareti della scuola a restituirmi il rimbombo dell'aula, a conferire alla mia voce l'autorità del luogo istituzionale. Non c'era la protezione dei muri, e nemmeno quella del registro, dei regolamenti, dei programmi, dei voti. Stavo parlando a persone libere, libere di alzarsi e andarsene via dopo cinque minuti (come magari vorrebbero fare alcuni dei miei studenti durante le mie lezioni di matematica al liceo linguistico...).
Mi sono così reso conto che quella che avevo raccolto con istintivo entusiasmo era una piccola sfida: riuscire a catturare l'attenzione dei ragazzi seduti per terra davanti a me, a ricreare in quella situazione, esterna alle struttura della scuola ufficiale, il processo didattico nella sua essenza, mettere cioè in moto quel flusso di comunicazione che funziona solo se è davvero occasione di crescita per chi ci si mette in gioco.
E' andata bene, ho svolto la lezione che avevo preparato per l'occasione (si intitolava “Achille , la tartaruga e l'infinito”, spaziando dalla matematica dell'antica Grecia alla moderna Cosmologia), nessuno se n'è andato via prima della fine, e anzi mi è parso – sarà stato per via del sole che ad un certo punto ha fatto capolino – che i loro sguardi attenti fossero più luminosi di quelli che vedo abitualmente in classe, sovente spenti o vacui; alla fine alcuni mi hanno posto molte domande, e dimostrato la voglia di saperne di più.
E' stata una bella mattinata, mi ha aiutato a capire una cosa importante: gli studenti che protestano non lo fanno solo per difendere la scuola che c'è, ma soprattutto per esprimere la richiesta di una scuola migliore, più vicina ai loro bisogni reali e più utile alla loro maturazione personale.
La relazione tra insegnanti e studenti in molti casi, lo constatiamo giorno per giorno, è logora e inefficace, necessita indubbiamente di essere rivitalizzata. Ma non certo con più regole e divieti, maestri unici, grembiuli e 5 in condotta! Piuttosto tornando a rivolgere attenzione e cura al fondamento del fare scuola, all'insegnare a all'apprendere.
Per tutto questo voglio ringraziare Piera e gli altri ragazzi che, sfidando difficoltà e ostacoli, hanno voluto questa giornata di scuola diversa: abbiamo vissuto assieme un piccolo grande momento di Utopia Didattica, del quale da domani, rientrando in aula, non mi dimenticherò.
Bravi ragazzi, la scuola pubblica conta su di voi!
Schio, 10 novembre 2008
Chi ha scritto è Filippo Ferreri, gli "studenti per la scuola pubblica" sono gli organizzatori dell'incontro di domani sera, e l'egida, naturalmente, è quella della Gelmini.
lunedì 10 novembre 2008
I giochi NON sono ancora fatti
"La prima cosa da dire è che è vero che ora esiste un quadro normativo di riferimento (il decreto 137 è legge, la legge n.169 del 30 ott. 2008), ma questo quadro normativo è incompiuto. Il famoso articolo 64 della legge n.133 del 6 agosto 2008 al comma 3 prevede che “per la realizzazione delle finalità previste dal presente articolo” (in realtà l’obiettivo primario del risparmio di spesa di quasi 8 miliardi di euro) il ministro dell’istruzione di concerto con il ministro dell’economia predispongono un piano programmatico di interventi. Il che è stato fatto: lo schema di piano programmatico è stato approvato il 26 settembre scorso. Ma il successivo comma 4 dell’art.64 precisa che per l’attuazione del piano di cui al comma 3 devono essere adottati entro 12 mesi “uno o più regolamenti” .
Il punto allora è questo: fino a quando non saranno approvati i regolamenti attuativi tutto resta lettera morta. O meglio: le disposizioni di legge non sono ancora attuabili.
Ora, l’iter da seguire perché il piano programmatico venga recepito e tradotto in regolamenti non è breve: oltre al parere delle Commissioni parlamentari è previsto anche quello della Conferenza unificata. Ma soprattutto sugli atti regolamentari è indispensabile anche il parere del Consiglio di Stato che ha tempo 90 giorni per esprimersi."
Anche altri, evidentemente, pensano che la partita sia ancora da giocare: infatti gli "studenti per la scuola pubblica" di Schio hanno organizzato per mercoledì 12 novembre alle 20,30 nell'auditorium della scuola Fusinato un incontro dal tema Dall'infanzia all'Università, dalla Moratti alla Gelmini: cosa cambia?
relatori : Roberto Imperiale dirigente scolastico di Torino
e Isabella Albano dirigente di scuola superiore a Venezia
Per maggiori informazioni potete chiamare:
333 7641167 Piero
348 3897209 Roberto
349 0862559 Giulia
Abbiamo messo tra i documenti la locandina e la terremo là fino a incontro avvenuto.Chi vuole la può scaricare, fotocopiare e far girare.
domenica 9 novembre 2008
E' domenica, non si lavora
sabato 8 novembre 2008
Opliti, avanti!
Ieri l'assemblea autogestita del liceo Sociale di Schio ha deciso all'unanimità il blocco totale di tutte le attività aggiuntive:
visite d'istruzione
corsi di recupero
pubblicazione pagelline
pubblicazione programmazione
adozione libri di testo
progetti educativi
attività sportive.
Inoltre, verranno convocati tutti i genitori in una serata dedicata all'informazione sullo stato attuale dei tagli.
Lo stesso è stato fatto all'Istituto Professionale Garbin di Schio.
Ormai sono moltissime le scuole, di ogni ordine e grado, che hanno attuato questo blocco con modalità diverse. Vorremmo fare un inventario, per cui vi chiediamo di inviarci il documento con cui si è presa la decisione o di scriverci specificando la scuola e il tipo di blocco che si è scelto. Avremo in questo modo il quadro generale - che poi metteremo a disposizione di tutti - e ci sarà maggiore possibilità di "farlo pesare".
venerdì 7 novembre 2008
Dalle Alpi alle piramidi...
Rispetto al piano di ridimensionamento e all'eventuale commissariamento le Regioni hanno puntato i piedi e il Governo ha frenato. Stiamo quindi scrivendo una lettera ai Consiglieri regionali per marcare il legame tra la richiesta contenuta nelle cartoline e la preoccupazione che si ha per la scuola pubblica in generale. Anche se l'applicazione delle misure del decreto 154 slitterà, il problema resta comunque aperto e si situa all'interno di un quadro estremamente preoccupante.
In questi due mesi ci siamo mossi molto come Collegi docenti e con i genitori, ma abbiamo battuto poco la pista delle amministrazioni locali. Da Enna (non quella sopra a Torre... abbiamo varcato i confini regionali e pure lo stretto!!) un collega ci manda il documento che è stato votato in Consiglio Comunale. Lo mettiamo tra gli allegati: è bello pensare che dalla Sicilia al Veneto un filo ci lega. Un filo di lavoro e convinzione tessuto da tante mani che amano la scuola. Se dove abitate ci sono i margini perché anche le amministrazioni esprimano il loro disaccordo rispetto alle misure imposte alla scuola dalla finanziaria e dal DL 137, utilizzatelo.
giovedì 6 novembre 2008
Buon lavoro!
"Ma sappiamo che finalmente nello Studio Ovale siederà qualcuno che conosce la differenza fra un libro e una sega a motore, che non considera la cultura e la sintassi come espressioni di "fighettismo", secondo l'atroce neologismo caro ai duri e puri. Non uno "come me", ma uno migliore di me, capace di ascoltare, ma anche di riflettere e di circondarsi di persone delle quali non teme la concorrenza, perché non soffre di complessi di inferiorità."
Generalmente si dice che quanto accade in America poi arriverà anche da noi...
mercoledì 5 novembre 2008
LE STIAMO STUDIANDO TUTTE... VI FAREMO SAPERE...
SALVIAMO QUESTA SCUOLA e MIGLIORIAMOLA
Spett. Scrittrice e Collega,quello che mi stupisce in questa situazione conflittuale sul Decreto Gelmini, è la disinformazione.
Ho iniziato come maestra unica in uno di quei meravigliosi paesini del Triveneto, dove le castagne cadute venivano portate in classe assieme a funghi e foglie e veniva studiato tutto, toccando,guardando,annusando e descrivendo in perfetto italiano, nonostante tutti parlassero il “nostro”dialetto. Un’occasione, l’autunno, per arrivare agli organi di senso, alla fotosintesi clorofilliana, alla descrizione oggettiva in lingua italiana.
Si riproducevano gli elaborati in grandi cartelloni unitamente ai disegni dal vero e l’aula si arricchiva di colori diventando un luogo di piacevole convivenza dove si apprendeva con gioia e rispetto.
E’ stato difficile passare alla pluralità degli insegnanti nelle classi, ma i maestri italiani, tanto vituperati e invece più “colti”di quello che i “media” facciano credere, hanno affrontato la novità; ancora una volta si sono rimboccati le maniche ed hanno iniziato un nuovo percorso. Non ho usato la parola “informati”, ma “colti”, con consapevolezza perché nella Scuola ci lavoro ancora.
Sono passata dalla provincia alla città e il mio osservatorio riguarda oltre 500 alunni, dei quali molti sono ora quarantenni. Tra gli insegnanti certo, come in tutte le categorie, qualcuno esce dalle “righe”, ma la maggioranza resiste con tenacia e si auto aggiorna continuamente.
La conoscenza non riguarda la quantità di informazioni che si possiedono; è piuttosto saperle cercare, distinguerle, paragonarle e operare una scelta.
E’ questo l’e-ducere del 2000.
Sono passati 36 anni dagli autunni dei funghi in classe ( le foglie e le castagne le portiamo ancora: qualche albero è rimasto in città); ci sono stati cambiamenti radicali e non tutti positivi, dovuti all’affermarsi della tecnologia (spesso erroneamente mitizzata), al disgregarsi delle famiglie e dei gruppi di solidarietà sociale, al bombardamento pseudo-scientifico in un proliferare disordinato di programmi televisivi e di pubblicazioni patinate discutibilissime.
La globalizzazione è una realtà. Nelle classi multi-etniche, che sono un potenziale di maturazione e conoscenza ineludibile, i giovani imparano la tolleranza, il rispetto reciproco, il coraggio di affrontare la diversità.
Nel Suo articolo sembra auspicare una Scuola avulsa dal mondo. Le confesso, umilmente, che tutto il brano mi ricorda il regno di Cacania, ma non devo certo ricordare a Lei come sia finito tragicamente quell’ostinato difendere le posizioni di un passato improponibile in un mondo che inesorabilmente cambiava. Quello che non vedo e non leggo in questo periodo, definito pericoloso, è una parola molto semplice: RISPETTO.
Per rispettare ed e-ducere non si può essere soli.
Sono necessari confronto e collaborazione; gli insegnanti italiani lo fanno e sono un esempio per i loro alunni. Gli esempi, concordo, davvero pessimi vengono innanzitutto, dall’esterno, dalla classe dirigente,dalle “liti” vere o fittizie in TV. ( Popper, se ricordo bene, non era né un politico, né un maestro elementare). Il parlar male, il non parlare, ma soprattutto il non ascoltare sono caratteristiche sociali, non peculiari della Scuola, men che meno di quella Primaria.
Rassicuri i genitori: i mm, i cm vengono studiati. I ml si imparano misurando la pioggia caduta
(acida? Noi facciamo educazione scientifica, non terrorismo ecologico); i gradi si imparano registrando ogni giorno la temperatura e traducendola in grafici periodici. Per esperienza diretta posso affermare che gli errori di ortografia li compiono anche gli studenti degli atenei francesi;per superarli serve più tempo per leggere AGLI e CON gli alunni: fiabe, racconti d’Autore, classici.
E proprio il Tempo ( categoria non proprio trascurabile dell’esistenza) si propone di tagliare.
Con il Tempo si cancella la memoria storica di un popolo, di uno stato.
L’Italia ha una grande Storia , non solo nei fasti dell’Antica Roma, ma nell’Umanesimo Rinascimentale, nei sacrifici umani, negli esodi forzati, nella fatica quotidiana di tante ricostruzioni, nella fatica attuale che vede madri e padri soli, frustrati perché consapevoli dell’insufficienza della loro figura di educatori.
Di fronte a questa realtà la semplicità rimane una bella parola ad effetto, di cui hanno paura altri soggetti ( il mondo mediatico in primis), non certo i maestri e i professori che con gli studenti si confrontano ogni mattina. I bambini sono esigenti, richiedono attenzione, tutti, quelli che sono in difficoltà e quelli che apprendono con rapidità.
Davvero non comprendo come tagliare tempi e personale possa aiutare a semplificare.
L’unica cosa che vedo è un appiattimento al ribasso di ogni ordine di scuola con buona pace della tanto conclamata meritocrazia di alunni e docenti.
lunedì 3 novembre 2008
Parte la campagna di cartoline
Insomma, abbiamo fatto stampare 8000 cartoline indirizzate al Consiglio Regionale Veneto. In esse si richiama ad una maggiore attenzione e cura della scuola, sia in riferimento al territorio che come bene di tutti. Ora cercheremo di far loro risalire i mille rivoli che hanno percorso i soldi dell'autotassazione in modo che ogni scuola possa farle girare. E' importante che arrivino a destinazione (dopo un conflitto sanguinoso siamo riusciti a farle preaffrancare a tariffa ridotta, quindi basta mettere nome, indirizzo e firma e imbucarle) ma sono anche un'occasione per parlare con la gente di scuola e di quello che sta succedendo. Abbiamo visto in molte occasioni che la gente sa quello che ha sentito mille volte in TV (questo gran fumo negli occhi del grembiulino!), ma non sa cosa accade davvero. Parlarne con la gente è un obiettivo non meno importante che dare un segnale agli amministratori locali. Chi non avesse partecipato all'autotassazione ma volesse comunque venire coinvolto nella distribuzione delle cartoline ci mandi una mail. Ah, e chi volesse partecipare all'autotassazione, è ancora in tempo!
Ricordiamo che domani sera, martedì 4 /11 alle ore ore 20.30 a Vicenza, all'Istituto Da Schio, s'incontrerà l'Assemblea Difesa Scuola Pubblica @.
domenica 2 novembre 2008
Qualcosa è cambiato
Da domani vi diremo quali sono i progetti sui quali stiamo lavorando. Alcuni sono a costo zero, altri verranno attuati utilizzando il fondo dell'autotassazione, e quindi verranno anche materialmente "reinvestiti" nella rete di scuole che hanno contribuito.
Riportiamo una notizia positiva che c'è oggi su Repubblica: le misure per l'Università, che il ministro Gelmini aveva promesso di presentare in settimana, sono state per il momento congelate: il clima non sembra più favorevole, le proteste hanno sollevato dubbi nell'opinione pubblica, il fronte che si è aperto - dalla scuola dell'infanzia all'Università - sembra al Governo troppio ampio da affrontare. Questo è già un primo risultato della grande mobilitazione cui abbiamo partecipato. Le misure per la primaria sono legge e far tornare indietro qualcosa è più difficile che impedirle di andare avanti. Riuscirci però dipende anche dalla forza con cui lo si vuole e dalle energie che si è disposti a mettere in gioco.
venerdì 31 ottobre 2008
Ed eravamo veramente tanti.
Stiamo preparando per il ministro Maroni una scheda di rinforzo sulla matematica perché probabilmente, alle elementari, è stato a casa malato proprio quando si è spiegato qualche passaggio cruciale. Abbiamo pensato a una scheda anche se, date le tendenze del governo, magari apprezzerebbe di più un pallottoliere di buona memoria... E' vero che abbiamo tanto da fare e che, alla fin fine, lui non è neanche nostro alunno, ma quando si vede che ce n'è proprio bisogno non è giusto tirarsi indietro.
Facciamo due segnalazioni (la prima in orribile ritardo, ma ieri eravamo impegnati...)
Stasera alle 20,30 nella nuova sede della Biblioteca di Thiene (via Corradini 89, stesso palazzo dell'Agenzia delle Entrate) Maria Pia Garavaglia, ministro ombra del Partito Democratico, parlerà della scuola.
Liliana ha preparato una lettera per chi vuole sollecitare Valentina Aprea (presidente commissione cultura della camera) e altre parlamentari donne della maggioranza, sui problemi che la nuova organizzazione scolastica porterà alle donne che lavorano. La mettiamo tra i documenti che si possono scaricare.
giovedì 30 ottobre 2008
Carissime e carissimi tutti, un bel po' di noi è a Roma, molti sono passati stamattina per i punti di informazione di Schio e Santorso, c'è stata pure una grande manifestazione a Valdagno!
EVVIVA!!! Eppur si muove, questo vecchio elefante chiamato scuola si sta risvegliando, ci credevano mummificati e pronti alla pensione invece siamo tanti e di tutte le età...
Questa mattina a Schio tante persone hanno firmato la petizione ed hanno preso materiale informativo, leggeranno, parleranno di scuola con altri e piano piano la nostra battaglia di controinformazione avanza.
Guardando i primi notiziari televisivi a Roma c'è un bel numero di "facinorosi", tutti arrivati dopo una notte in autobus e in attesa di un'altra notte di viaggio per poter tornare a scuola domani, belli, freschi e riposati.
GRAZIE a tutti quelli che hanno affrontato questa faticaccia necessaria, è bello sapere che siamo in tantissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii........
mercoledì 29 ottobre 2008
Non è finita
Quando il gioco si fa duro... i duri cominciano a giocare.
- Il decreto Gelmini al Senato è passato (28 voti di scarto e 3 astenuti).
- Sul sito di Repubblica Curzio Maltese racconta che a Roma ha visto poliziotti prendere a manganellate manifestanti pacifici e assistere invece impassibili alle provocazioni che avvenivano da parte di membri di Blocco Studentesco, un'organizzazione di destra.
- Fuori diluvia.
- La maggior parte di noi è appena arrivata da scuola, qualcuno nel pomeriggio ci tornerà.
Si riparte.
Non da domani (come sul dirsi), da adesso. Da chi prepara striscioni da attaccare alla scuola domani, giorno dello sciopero. Da chi studia leggi e dati per dare informazioni precise e attendibili nelle assemblee dei genitori che dappertutto si stanno facendo. Da chi pensa ai lumini antipioggia per la fiaccolata del pomeriggio a Vicenza. Da chi stasera prenderà il pullman per Roma.
La prima parola d'ordine che è stata lanciata è quella del referendum. Ora ci si ragionerà. Certo è che dobbiamo mettere in gioco la nostra tempra migliore, e conquistare uno per uno gli indifferenti e i contrari. Questo perché è giusto, perché davvero questo decreto strazia la scuola pubblica, ma anche perché altrimenti la prepotenza, l'ipocrisia e l'arroganza che ci siamo trovati davanti in questo caso si saranno rivelati un'arma vincente. E, se sono un'arma vincente, il Governo li sfodererà ancora e ancora, per ignorare le obiezioni e zittire ogni dissenso. Quindi prendetevi pure un quarto d'ora di afflizione, e poi mettetevi in marcia.
Alcune iniziative per il 29 e 30 ottobre
Assieme ad altre città italiane anche Vicenza si mobiliterà il giorno della votazione del Dl Gelmini al Senato.
Lanciamo quindi un presidio/presenza in Piazza dei Signori mercoledì 29 ottobre a partire dalle ore 17.30. Ci saranno fiaccole, candele, lumini perchè vogliamo contrapporre la luce della speranza al buio tenebroso che il ministro Gelmini vuole far cadere sulla scuola pubblica.
Vuole essere un primo momento immediato di mobilitazione all'eventuale approvazione del decreto per ribadire che la nostra difesa
della scuola pubblica come bene comune andrà avanti fino a quando il Governo non sarà costretto a ritirare il Dl Gelmini, ma soprattutto anche gli articoli 64 e 66 della legge 133 approvati quest'estate.
La manifestazione di Piazza dei Signori è aperta a tutto il mondo della scuola, quindi studenti, professori, maestri, genitori e personale ATA.
Rilanciamo poi con forza la manifestazione provinciale che si terrà giovedì 30 ottobre a Vicenza dal Piazzale della Stazione a partire dalle ore 8.30.
ASSEMBLEA DIFESA SCUOLA PUBBLICA VICENZA
lunedì 27 ottobre 2008
Non è neanche una questione di soldi
domenica 26 ottobre 2008
La domenica per il riposo?
- sono stati redatti da CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA unitariamente (che tutte le nostre preci abbiano sortito qualche effetto?...)
- sono chiari e di facile lettura e indicano alcune delle pesantissime ricadute negative che il decreto 137 avrà SU TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA
- ce n'è uno specifico rivolto ai genitori, uno per i colleghi della secondaria, uno sul blocco delle attività aggiuntive, uno sulle motivazioni dello sciopero.
sabato 25 ottobre 2008
Documenti sul blocco di gite e attività
venerdì 24 ottobre 2008
Qui ce n'è per tutti!
- alcuni di noi il 30 vanno a Roma ma chi sta a casa è ugualmente combattivo: per quella mattinata, presumibilmente dalle 10, sono previsti due gazebo informativi: uno a Schio in piazzetta Garibaldi e uno a Santorso nel piazzale del Partigiano. Sono un'occasione preziosa per trovarci tra noi e per dare al problema della scuola un po' di visibilità, ma anche per fare un po' di controinformazione. A questo proposito sarebbe importante avere dei cartelli (chiari, con poche cose evidenti) e dei volantini. Se pensate di poterne fare, per piacere comunicatelo: salvalascuolapubblica@gmail.com
- Torniamo a quanto si era detto sulla necessità di un fronte compatto: alcuni colleghi della CISL, convinti che alcune esternazioni di Bonanni siano state pericolose e nocive, hanno spedito una lettera (sanamente minacciosa) con cui "invitano" il Segretario e il Sindacato tutto a una linea più "in linea" con la base. La mettiamo tra i documenti: se la pressione arriva da più parti, non potranno non tenerne conto.
- Avete visto Annozero? Siete sopravvissuti? Ma allora avete proprio lo stomaco foderato di pelliccia! Avete ancora l'amaro in bocca? Liliana ha preparato una lettera che è meglio del citrato e anche questa è in allegato. L'indirizzo del caro Cota è "cota_r@camera.it"
- E' stata preparata una lettera per invitare allo sciopero i colleghi delle superiori. Finora pare che si siano mossi poco, o forse siamo noi che non ne abbiamo colto i fremiti. In alcune scuole abbiamo agganci (liceo scientifico, artistico e classico, ragioneria, IPSIA, secondaria di primo grado Battistella), altre sono scoperte. Chi vuole la scarichi e la passi a qualche collega o figlio - postino e, nei pochi giorni che restano, cerchiamo di fare ancora qualcosa.
- Stasera a Schio ci sono ben due incontri sulla riforma: uno, di cui già si è detto, al centro civico di via Camin e un secondo al Bruco di Magrè, entrambi alle 20.30.
Assemblea a Vicenza
Martedì 28 ottobre, alle ore 20,30, presso l'aula magna dell'Istituto Comprensivo n° 8 di Vicenza (zona Ferrovieri, via Dino Carta, 3) si terrà un incontro, convocato da un gruppo di genitori, sul tema:
L'incontro sarà presieduto dal prof. F. Bortolotto e dall'ins. D. Zambito.
giovedì 23 ottobre 2008
LAVORI IN CORSO
oppure
CHIUDIAMO LA SCUOLA OGGI PER SALVARE LA SCUOLA DI DOMANI
Alcuni dati
Da esso prendiamo alcuni elementi che possono servire da sintesi ai molti che in questi giorni stanno preparando volantini con dati semplici e chiari.
La legge"Brunetta" 133 del 6 agosto, che dedica tutto l'articolo 64 alla scuola, e il decreto "GELMINI" 137 del 1 settembre 2008, che deve essere convertito in legge in questi giorni in Parlamento, rappresentano i due strumenti legislativi con cui si vuole smantellare l'Istruzione pubblica obbligando le singole scuole ad una riduzione dei servizi o al ricorso di interventi esterni privati (ovviamente non gratuiti).
Alcuni dati
* Riduzioni dell'orario settimanale a tutti i livelli di scuola (soprattutto tecnici e professionali)
* Aumento degli studenti per classe fino ad un massimo di 33 (29 alle materne)
* Taglio di circa 7000 classi
* Chiusura di 700 scuole con meno di 500 alunni
* Taglio di 87.000 insegnanti
* Trasformazione delle università in fondazioni con 1 nuova assunzione ogni 5 pensionamenti
* Eliminazione delle scuole di formazione degli insegnanti
* Tagli per 8 miliardi euro.