sabato 8 novembre 2008

Opliti, avanti!

Pensavamo di essere una linea al fronte, invece scopriamo che siamo come la falange macedone. Stanno puntando le lance anche le scuole superiori, che finora si erano sentite poco. Ci auguriamo che siano come i motori diesel: lenti a partire ma potenti quando si sono scaldati.
Ieri l'assemblea autogestita del liceo Sociale di Schio ha deciso all'unanimità il blocco totale di tutte le attività aggiuntive:
visite d'istruzione
corsi di recupero
pubblicazione pagelline
pubblicazione programmazione
adozione libri di testo
progetti educativi
attività sportive.
Inoltre, verranno convocati tutti i genitori in una serata dedicata all'informazione sullo stato attuale dei tagli.
Lo stesso è stato fatto all'Istituto Professionale Garbin di Schio.

Ormai sono moltissime le scuole, di ogni ordine e grado, che hanno attuato questo blocco con modalità diverse. Vorremmo fare un inventario, per cui vi chiediamo di inviarci il documento con cui si è presa la decisione o di scriverci specificando la scuola e il tipo di blocco che si è scelto. Avremo in questo modo il quadro generale - che poi metteremo a disposizione di tutti - e ci sarà maggiore possibilità di "farlo pesare".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un'altra iniziativa che mi pare doveroso segnalare e che riguarda i colleghi delle superiori è quella che ha visto stamattina impegnati un centinaio (?) di studenti e una manciata di insegnanti delle superiori, appunto. I ragazzi hanno sfilato per le vie del centro di Schio e hanno raggiunto, dopo aver effettuato un sit-in davanti al teatro Civico, Piazza Falcone-Borsellino dove hanno partecipato ad alcune lezioni all'aperto su argomenti come: La Costituzione Italiana, la storia della Scuola attraverso le varie riforme... Bravissimi! Peccato non ci sia stato il passaggio di informazioni per poter essere presenti in tanti. Auspichiamo al più presto un maggior coordinamento docenti-studenti, in modo da poter sostenere attivamente queste bellissime iniziative. (Mi giunge voce, tra l'altro, che i passanti si mostravano molto interessati a ciò che stava succedendo. Parecchie anche le manifestazioni di solidarietà!)