sabato 28 febbraio 2009

Vi informiamo che la settimana prossima a Mestre si terrà un convegno che mette in relazione le norme sulla sicurezza con i nuovi parametri previsti dal pacchetto Gelmini Tremonti. Vi ricordiamo anche che i prossimi due incontri previsti sono lunedì 2 marzo per il coordinamento regionale e martedì 3 marzo per il coordinamento del nostro comitato. Chi volesse partecipare all'uno o all'altro (o ad entrambi!) ci mandi una mail.
RICORDATE L'INVITO SUL POST DEL 25 FEBBRAIO? STIAMO CERCANDO DI DIFFONDERLO IL PIU' POSSIBILE, TRA INSEGNANTI E GENITORI. CI VOGLIONO POCHI MINUTI, FACCIAMOCI SENTIRE.


*** IL CESP è riconosciuto dal MIUR come ENTE FORMATORE (D.M. 25/07/2006 prot. 869) ***
CORSO DI AGGIORNAMENTO per tutto il personale dirigente, docente e non docente della scuola, l'iscrizione è gratuita, la partecipazione rientra nelle giornate di permesso per aggiornamento ai sensi dell'art. 64 del CCNL 29/11/2007 e CCDR 19/06/2003.
CONVEGNO
I nuovi parametri per la formazione delle classi previsti dai regolamenti d'attuazione dell'art. 64 della legge 133 del 6 agosto 2008.

Classi piu' affollate: aspetti didattico/pedagogici e sicurezza/agibilita' delle aule

Giovedì 5 marzo 2009 ore 9.00 - 13.30
Video 'Cronache di Pubblica Distruzione' 15.00 - 17.00
Aula Magna I.T.I.S. PACINOTTI
Via Caneve, - Mestre

9.00 - presentazione dei lavori
9.15 - le nuove norme per la formazione delle classi.
Prof. Alessandra Bertotto - Cesp. Venezia
9.30 - nuovi parametri per la formazione delle classi e norme per l'agibilità/sicurezza delle aule
Prof. Stefano Micheletti - cobas scuola Venezia
9.45 - l'attuazione dell'art. 64 della legge 133, l'edilizia scolastica e gli enti locali
Dott. Andrea Ferrazzi - Assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Venezia
10.00 - in quanti in classe per una buona scuola?
Dott.ssa Isabella Albano - dirigente scolastica - Movimento Cooperazione Educativa -. Venezia
10.30 - Novità normative previste per la scuola dal nuovo Testo Unico sulla sicurezza Decreto Legislativo 81 del 2008 .
Prof. Giuseppe Cutrì - Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza I.T.I.S. Marconi - Padova
10.45 - Sicurezza e benessere a scuola
Prof. Marcello Albanello - Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione I.T.I.S. Pacinotti - Venezia
11.00 - 13.30 - Dibattito
Sono previsti interventi di rappresentanti delle forze sindacali, politiche e contributi della componente studentesca.
13.30 - pausa pranzo
15.00 - pomeriggio - l'art. 64 della legge 133 e l'espulsione dei precari dalla scuola
Proiezione del video "Cronache di Pubblica Distruzione" prodotto dalla Rete Organizzata Docenti e Ata Precari del Veneto e dalla Multimedia Records S.A.S. di Fiesso d'Artico (VE)
Introduce e coordina i lavori il prof. Giuseppe Zambon Cesp Padova


Verrà rilasciato l'idoneo attestato di frequenza ai sensi della normativa vigente
L' iscrizione si effettua all'apertura del convegno, per adesionii preliminari:
CESP via Cavallotti 2 - 35100 PADOVA - FAX 0498824273 - EMAIL : info@cesp-pd.it
Il convegno è stato realizzato grazie alla collaborazione della sede nazionale :
CESP, via Manzoni 155 - Roma

venerdì 27 febbraio 2009

Utilizzando forse la tattica della rana da bollire, la """"""riforma""""" delle scuole superiori è stata fatta slittare di un anno. Gli studenti si carburano, speriamo per schizzare fuori dalla pentola, con una COLAZIONE IN PIAZZA. Sabato 28 febbraio dalle 7,30 - in piazzale Summano a Schio - offriranno a tutti cioccolata calda, caffè e tè per riportare l'attenzione sulla SCUOLA PUBBLICA.
Il volantino è tra i documenti da scaricare. Garantiamo che tutto si beve il doppio di gusto!

giovedì 26 febbraio 2009

dejà vu

Il 12 febbraio il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione ha espresso parere negativo sullo schema di regolamento concernente la riorganizzazione della scuola dell'infanzia e primaria. Il parere è molto fermo e circostanziato, lo alleghiamo tra i documenti per chi volesse esaminarlo. Tocca in pratica tutti i punti sui quali il mondo della scuola, i genitori e la quasi totalità dei pedagogisti da mesi avanzano critiche. La cosa molto preoccupante è la reazione del Ministero.
Secondo la Gelmini, il CNPI è un organo ormai sfuggito alla sua funzione consultiva, si è trasformato in uno strumento politico nelle mani dei sindacati e dovrà essere riformato.
Allora, il CNPI è l'organo consultivo più importante del Ministero dell'Istruzione. Il suo parere non è vincolante ma è obbligatorio. Se avesse dato parere favorevole, la Gelmini l'avrebbe sventolato per chiudere la bocca a tutti. Invece, siccome il CNPI non balla alla musica del padrone di casa, se ne ipotizza lo smantellamento (dev'essere "riformato"! Questo Governo sta usando ormai la parola riforma come sinonimo di distruzione). Ci spaventa e ci preoccupa che ancora una volta, quando qualcuno esprime una critica o un disaccordo, la reazione del Governo sia: non sei d'accordo con me? Vuol dire che... di volta in volta: sei un facinoroso, sei un comunista, sei un disfattista, sei uno strumento dei sindacati. Ma è possibile che non si riconosca all'altro la dignità del dissenso? Che ogni parere diverso dal proprio venga svilito e delegittimato? Che si abbia quest'ossessione di smontare e distruggere tutto quello che solleva dubbi o avanza obiezioni? Rimandiamo all'ormai millenario post del 19 ottobre "contro il pensiero unico", e con rabbia e tristezza rileviamo che nulla è cambiato.Questo atteggiamento è pericoloso e non è democratico. E non è in ballo solo la scuola.

mercoledì 25 febbraio 2009

Accogliamo l'invito, e pubblicizziamolo

La prego, provi Lei a spiegarmi …

Pubblicato da pubblicascuola 24 Febbraio 2009

Nella Scuola Primaria ci aspettano: tre anni consecutivi di tagli, cinque anni per portare il nuovo modello “a regime”, una drastica riduzione del personale insegnante e tecnico-amministrativo, un aumento del numero di alunni per classe, l’eliminazione di tutte le compresenze in tutti i modelli orari, una riduzione del tempo-scuola e delle opportunità formative, l’introduzione del “maestro unico” che dovrà farsi carico di sempre più alunni per classe con esigenze e modalità di apprendimento diversificate …

NON VOGLIAMO un ritorno al passato, ad una scuola che andava bene 30 anni fa ma che non regge di fronte alle sfide e alla complessità di oggi!
Quali saranno i costi sociali e culturali di questi provvedimenti nel futuro?

Facciamo sentire la nostra voce e la nostra indignazione contro i tagli alla Scuola Primaria !!!

Genitori, nonni, insegnanti, personale della scuola, studenti, cittadini: inviamo tutti una lettera al Ministero dell’Istruzione, al Dirigente Scolastico Regionale, all’Assessore all’Istruzione della nostra regione …
Come fare?

Vai a questo link nel sito del Comitato genitori e insegnanti per la scuola pubblica
http://comitatoscuolapubblica.wordpress.com/estorm
(se non è cliccabile copialo o scrivilo direttamente nella barra degli indirizzi del tuo browser)

TROVERAI TUTTE LE ISTRUZIONI, GLI INDIRIZZI DI POSTA A CUI SPEDIRE E UN TESTO-BASE DI LETTERA
(per genitori, insegnanti, cittadini).

Due minuti del tuo tempo per il futuro dei nostri figli, della scuola pubblica italiana, del nostro paese!