sabato 21 gennaio 2012

Una serie di dati su cui riflettere....

La farsa del finanziamento dei Piani dell’Offerta Formativa e di formazione e aggiornamento, anno 2011/2012: il caso della regione Veneto

(di Carlo Salmaso, per il Comitato No Gelmini)

Il 19 dicembre 2011 Il MIUR ha emanato la nota prot. n.8448 relativa al finanziamento dei Piani dell’Offerta Formativa e di formazione e aggiornamento nelle istituzioni scolastiche, in applicazione della L. 440/1997 e della direttiva attuativa n. 102 del 7 novembre 2011, per l’anno scolastico 2011/2012.

Nel documento, firmato dal direttore generale dr.ssa Carmela Palumbo, viene ribadito che la direttiva n. 102 del 7 novembre 2011 ha definito, ai sensi dell’art. 2 della Legge 18 dicembre 1997, n. 440, gli interventi prioritari e i criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi previsti dalla legge medesima per l’anno scolastico in corso.

Al punto 1 della stessa direttiva venivano individuati, tra gli altri, come prioritari, nel quadro e nel rispetto dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo delle istituzioni scolastiche, gli interventi sia per l’ampliamento dell’offerta formativa nell’ambito dei piani definiti dalle istituzioni scolastiche in rete, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, sia per la formazione del personale della scuola.

La nota specifica che lo stanziamento assegnato per la realizzazione dei progetti contenuti nei Piani dell’Offerta Formativa e per la Formazione da erogare a tutte le istituzioni scolastiche italiane per l’anno scolastico 2011/2012 ammonta ad euro 11.900.000, di cui euro 1.000.000 da destinarsi a progetti relativi ai licei musicali.

Detto in altro modo i fondi a disposizione per quest’anno scolastico sono complessivamente pari a 10.900.000 di euro.

Dall’allegato citato si evince che alla regione Veneto sono assegnati per il presente anno scolastico 836.116 euro.

Il 9 settembre 2011, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto ha pubblicato un’indagine dal titoloUNA SCUOLA PER CRESCERE, UNA SCUOLA PER LO SVILUPPO - Tutti i numeri della scuola veneta al via dell’anno scolastico 2011/12.

Da questo documento, ricco di dati e di statistiche, si possono ricavare le seguenti informazioni relative alle scuole statali per l’anno scolastico in corso:

  • istituzioni scolastiche: 701

  • alunni: 596.200

  • classi e sezioni: 27.967

  • insegnanti: 48.438

Dunque, con questi numeri a portata di mano, proviamo a fare due conti.

Suddividendo in maniera proporzionale la cifra messa a disposizione dal Miur, a ciascuna istituzione scolastica verranno assegnati circa 1.193 euro, o, se preferite, circa 1,40 euro a studente, circa 30 euro per ogni classe, circa 17 euro per insegnante.

Quindi, con questa esorbitante somma a disposizione, le nostre scuole dovranno nell’ordine:

  1. ampliare la loro offerta formativa;

  2. supportare lo svolgimento di azioni di innovazione didattica ed educativa legate alla specificità del territorio;

  3. sviluppare progetti permanenti per sostenere la formazione legata alle innovazioni introdotte dalla cosiddetta “riforma Gelmini”;

  4. incentivare l’accoglienza degli studenti stranieri;

  5. promuovere l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” attraverso percorsi multidisciplinari.

  6. svolgere le attività di formazione e aggiornamento, principalmente connesse ai processi di riordino del sistema scolastico, prioritariamente orientate alla formazione linguistica in inglese.

Se la situazione non fosse tragica, verrebbe quasi da ridere!