venerdì 31 ottobre 2008

Se quello che c'era a Roma è uno spaccato della scuola, sarà difficile farci morire. Non potranno avere facilmente la meglio su di noi e spegnere i colori, la voglia di prendersi cura della cosa pubblica, la disponibilità a spendersi, la creatività e l'ironia che abbiamo visto.
Ed eravamo veramente tanti.
Stiamo preparando per il ministro Maroni una scheda di rinforzo sulla matematica perché probabilmente, alle elementari, è stato a casa malato proprio quando si è spiegato qualche passaggio cruciale. Abbiamo pensato a una scheda anche se, date le tendenze del governo, magari apprezzerebbe di più un pallottoliere di buona memoria... E' vero che abbiamo tanto da fare e che, alla fin fine, lui non è neanche nostro alunno, ma quando si vede che ce n'è proprio bisogno non è giusto tirarsi indietro.

Facciamo due segnalazioni (la prima in orribile ritardo, ma ieri eravamo impegnati...)
Stasera alle 20,30 nella nuova sede della Biblioteca di Thiene (via Corradini 89, stesso palazzo dell'Agenzia delle Entrate) Maria Pia Garavaglia, ministro ombra del Partito Democratico, parlerà della scuola.

Liliana ha preparato una lettera per chi vuole sollecitare Valentina Aprea (presidente commissione cultura della camera) e altre parlamentari donne della maggioranza, sui problemi che la nuova organizzazione scolastica porterà alle donne che lavorano. La mettiamo tra i documenti che si possono scaricare.

giovedì 30 ottobre 2008

30 ottobre, la nostra giornata!
Carissime e carissimi tutti, un bel po' di noi è a Roma, molti sono passati stamattina per i punti di informazione di Schio e Santorso, c'è stata pure una grande manifestazione a Valdagno!
EVVIVA!!! Eppur si muove, questo vecchio elefante chiamato scuola si sta risvegliando, ci credevano mummificati e pronti alla pensione invece siamo tanti e di tutte le età...
Questa mattina a Schio tante persone hanno firmato la petizione ed hanno preso materiale informativo, leggeranno, parleranno di scuola con altri e piano piano la nostra battaglia di controinformazione avanza.
Guardando i primi notiziari televisivi a Roma c'è un bel numero di "facinorosi", tutti arrivati dopo una notte in autobus e in attesa di un'altra notte di viaggio per poter tornare a scuola domani, belli, freschi e riposati.
GRAZIE a tutti quelli che hanno affrontato questa faticaccia necessaria, è bello sapere che siamo in tantissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii........

mercoledì 29 ottobre 2008

Non è finita



Quando il gioco si fa duro... i duri cominciano a giocare.

  1. Il decreto Gelmini al Senato è passato (28 voti di scarto e 3 astenuti).
  2. Sul sito di Repubblica Curzio Maltese racconta che a Roma ha visto poliziotti prendere a manganellate manifestanti pacifici e assistere invece impassibili alle provocazioni che avvenivano da parte di membri di Blocco Studentesco, un'organizzazione di destra.
  3. Fuori diluvia.
  4. La maggior parte di noi è appena arrivata da scuola, qualcuno nel pomeriggio ci tornerà.
Questi sopra sono quattro buonissimi motivi per tenere duro. La sensazione è quella di avere raccolto le forze per spiccare un salto e venire stroncati da una fucilata. E questo anche se sapevamo che il decreto sarebbe stato convertito, tanto che avevamo già in bocca il gusto amaro della sconfitta. Bene, prima lo si ha, prima si comincia a metabolizzarlo e a trasformarlo in qualcosa di diverso.
Si riparte.
Non da domani (come sul dirsi), da adesso. Da chi prepara striscioni da attaccare alla scuola domani, giorno dello sciopero. Da chi studia leggi e dati per dare informazioni precise e attendibili nelle assemblee dei genitori che dappertutto si stanno facendo. Da chi pensa ai lumini antipioggia per la fiaccolata del pomeriggio a Vicenza. Da chi stasera prenderà il pullman per Roma.
La prima parola d'ordine che è stata lanciata è quella del referendum. Ora ci si ragionerà. Certo è che dobbiamo mettere in gioco la nostra tempra migliore, e conquistare uno per uno gli indifferenti e i contrari. Questo perché è giusto, perché davvero questo decreto strazia la scuola pubblica, ma anche perché altrimenti la prepotenza, l'ipocrisia e l'arroganza che ci siamo trovati davanti in questo caso si saranno rivelati un'arma vincente. E, se sono un'arma vincente, il Governo li sfodererà ancora e ancora, per ignorare le obiezioni e zittire ogni dissenso. Quindi prendetevi pure un quarto d'ora di afflizione, e poi mettetevi in marcia.

Alcune iniziative per il 29 e 30 ottobre

Pubblichiamo un'informazione importante che ci segnala Francesco. Ad essa si aggiungono i gazebo (mattina del giorno dello sciopero in piazzetta Garibaldi a Schio e in piazzale della Libertà a Santorso) e le tante altre azioni che in questo giorno, tristissimo per la pioggia e per quello che accadrà in Senato, si stanno attuando.

Assieme ad altre città italiane anche Vicenza si mobiliterà il giorno della votazione del Dl Gelmini al Senato.
Lanciamo quindi un presidio/presenza in Piazza dei Signori mercoledì 29 ottobre a partire dalle ore 17.30. Ci saranno fiaccole, candele, lumini perchè vogliamo contrapporre la luce della speranza al buio tenebroso che il ministro Gelmini vuole far cadere sulla scuola pubblica.
Vuole essere un primo momento immediato di mobilitazione all'eventuale approvazione del decreto per ribadire che la nostra difesa
della scuola pubblica come bene comune andrà avanti fino a quando il Governo non sarà costretto a ritirare il Dl Gelmini, ma soprattutto anche gli articoli 64 e 66 della legge 133 approvati quest'estate.
La manifestazione di Piazza dei Signori è aperta a tutto il mondo della scuola, quindi studenti, professori, maestri, genitori e personale ATA.
Rilanciamo poi con forza la manifestazione provinciale che si terrà giovedì 30 ottobre a Vicenza dal Piazzale della Stazione a partire dalle ore 8.30.

ASSEMBLEA DIFESA SCUOLA PUBBLICA VICENZA

lunedì 27 ottobre 2008

Non è neanche una questione di soldi

Che il governo non amasse la scuola pubblica, l'avevamo capito. Che, sotto l'etichetta delle "riforme" ci fossero solo tagli, era chiaro. Purtropppo Francesco segnala un documento che invitiamo tutti a leggere con attenzione: è il piano d'attacco con cui Berlusconi ordina ai suoi parlamentari di scendere nel territorio e, controbattendo alle proteste, recuperare quel consenso che il sondaggio della Repubblica di oggi gli dà come perduto, dato che pare che il 50% degli Italiani ora sia favorevole alle proteste sulla scuola. Come nel suo stile, fornisce a ognuno un kit che contiene le premesse ideologiche, le domande, le risposte, le obiezioni, e una miscela di dati - veri e falsi - con le indicazioni di utilizzo. Quando leggiamo "Perché opporsi alla libertà di scelta? E' davvero necessario che tutti siano obbligati per legge ad inviare i figli a farsi indottrinare anche di pomeriggio, anche quando le scuole sono dominate da ideologie "progressiste" che nei fatti fanno progredire solo l'ignoranza? " ci rendiamo conto di una verità inquietante e terribile: non è che siano costretti ad affondare la scuola perché hanno bisogno di soldi, l'affondamento è l'obiettivo, non un increscioso effetto collaterale. Il link è http://www.retescuole.net/contenuto?id=20081025004057 e, per avere maggiori indicazioni, andate a vedervi il sito di Forza Italia. E' importante studiare questi documenti, perché è su questo che dovremo rispondere. Il fatto che i parlamentari scendano tra la gente è però una chance anche per noi: saranno anche dotati del kit predigerito ma non avranno la blindatura di potere e mediatica che normalmente viene loro assicurata: ci sarà possibilità di confrontarsi e scontrarsi alla pari.
===
Segnaliamo un'altra assemblea, per il 28 ottobre come quella di Vicenza. Questa è a Dueville, al teatro Busnelli, alle 20,30. "Come sarà la scuola dei nostri bambini?", con microfono aperto alla fine delle relazioni.

domenica 26 ottobre 2008

La domenica per il riposo?

No, non è così purtroppo: la Gelmini non dorme mai, a noi tocca la stessa sorte. Allora: sono arrivati, nella notte e stamattina, dei documenti molto interessanti che meritano di essere messi a disposizione perché:
  • sono stati redatti da CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA unitariamente (che tutte le nostre preci abbiano sortito qualche effetto?...)
  • sono chiari e di facile lettura e indicano alcune delle pesantissime ricadute negative che il decreto 137 avrà SU TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA
  • ce n'è uno specifico rivolto ai genitori, uno per i colleghi della secondaria, uno sul blocco delle attività aggiuntive, uno sulle motivazioni dello sciopero.
Come diceva una vecchia canzone di Finardi, "a ciascuno secondo la sua necessità": scaricate e adoperate.

................................

Ehilà.... oggi è domenica per tutti!!!