sabato 18 dicembre 2010

Oggi a Schio c'è stato un flash mob contro il ddl Gelmini che verrà discusso il 21 dicembre al Senato.
Sono moltissime le iniziative di protesta, e per il 21 è prevista una giornata di mobilitazione degli atenei. Dall'altro ieri alcuni studenti de La Sapienza di Roma stanno facendo uno sciopero della fame con lo slogan "se con la cultura non si mangia, noi per la cultura non mangiamo".
Con tutta probabilità, il ddl verrà approvato.
Ma la capacità di riflettere, la responsabilità di prendersi a cuore ciò che si ha intorno, la forza di opporsi a quello che si ritiene ingiusto sono cose che si imparano, che si praticano, e che questo governo - nonostante i suoi sforzi e i suoi desideri - non riuscirò a sradicare tanto facilmente.

giovedì 16 dicembre 2010

Nella scuola pubblica si impara di più!

Se vi fosse sfuggito l'articolo (da Repubblica 10/12/2010) vi diamo qualche motivo per pensar bene della nostra scuola pubblica.
"Nella scuola pubblica si impara di più. L'Italia in basso per colpa delle private"
Il quadro delineato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico attraverso l'indagine Pisa (Programme for International Student Assessment) è impietoso.
Il punteggio medio conseguito dai quindicenni italiani delle scuole pubbliche in lettura e comprensione dei testi scritti è pari alla media Ocse: 489 punti, che piazzano la scuola italiana al 23° posto. Con le scuole private scivoliamo al 30°.
Discorso analogo per Matematica e Scienze, dove il gap con la media dei paesi Ocse è di appena 5 punti: 492 per le scuole statali italiane , che ci collocherebbe al 25° posto, contro 497 della media Ocse. Mescolando i dati con quelli degli studenti delle scuole private ci ritroveremmo al 35° posto.
Insomma, anche se non siamo patiti delle statistiche, cerchiamo di non deprimerci e di trovare in queste notiziole l'appiglio per fare ancora meglio: noi stiamo con la scuola pubblica!

mercoledì 15 dicembre 2010

Nel link alcune considerazioni di Michele Corsi per non farsi prendere dallo scoramento e dei buoni motivi per non mollare.

www.retescuole.net/contenuto?id=20101214233807