lunedì 3 novembre 2008

Parte la campagna di cartoline

Nascosta nascostissima dentro il decreto legge 154/2008 che riguarda la spesa sanitaria, c'è una norma che "diffida" le Regioni a provvedere, entro il 30 novembre di ogni anno, al piano di dimensionamento della rete scolastica. Se non lo faranno entro 15 giorni dalla scadenza provvederà un commissario, la spesa per il quale verrà posta a carico della Regione stessa. (Anche qui si applica la regola del pugno di ferro, e pensare che nei confronti di molti personaggi sono così di manica larga...). Il dimensionamento è in pratica un gran tagliamento: vengono accorpati gli Istituti che hanno meno di 500 alunni (come Santorso), neanche con deroga si scende sotto i 300 (nelle zone montane e piccole isole ce ne sono oltre 600), vengono chiuse scuole e sezioni staccate con meno di 50 alunni. Questo anche se la scuola, nelle piccole realtà, è spesso l'ultimo baluardo istituzionale rimasto nel territorio. E' quindi il momento di fare pressione a livello regionale, anche perché proprio Galan e Formigoni si sono smarcati dalla protesta sul decreto Gelmini, nel quale stanno contenute le misure che ora le Regioni devono applicare. (Anche la Gelmini nel decreto ha applicato i tagli della Finanziaria, è una serie di matrioske tossiche...)
Insomma, abbiamo fatto stampare 8000 cartoline indirizzate al Consiglio Regionale Veneto. In esse si richiama ad una maggiore attenzione e cura della scuola, sia in riferimento al territorio che come bene di tutti. Ora cercheremo di far loro risalire i mille rivoli che hanno percorso i soldi dell'autotassazione in modo che ogni scuola possa farle girare. E' importante che arrivino a destinazione (dopo un conflitto sanguinoso siamo riusciti a farle preaffrancare a tariffa ridotta, quindi basta mettere nome, indirizzo e firma e imbucarle) ma sono anche un'occasione per parlare con la gente di scuola e di quello che sta succedendo. Abbiamo visto in molte occasioni che la gente sa quello che ha sentito mille volte in TV (questo gran fumo negli occhi del grembiulino!), ma non sa cosa accade davvero. Parlarne con la gente è un obiettivo non meno importante che dare un segnale agli amministratori locali. Chi non avesse partecipato all'autotassazione ma volesse comunque venire coinvolto nella distribuzione delle cartoline ci mandi una mail. Ah, e chi volesse partecipare all'autotassazione, è ancora in tempo!

Ricordiamo che domani sera, martedì 4 /11 alle ore ore 20.30 a Vicenza, all'Istituto Da Schio, s'incontrerà l'Assemblea Difesa Scuola Pubblica @.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sentite le dichiarazioni di stasera sull'università, penso che dovremo far stampare altre ottomila cartoline da spedire, stavolta, ai vari esponenti dell'opposizione affinchè non ci abbandonino al nostro infausto destino. Dovremo chiedere loro di continuare a tenere viva la nostra causa, attuando persistenti richieste di cancellazione dei tagli ai danni della scuola. La speranza non ci abbandoni...

Anonimo ha detto...

ma che bella iniziativa ... sarebbe da fare a livello nazionale. Inondiamo palazzo Chigi di cartoline con una bella frase in difesa della scuola pubblica ... cartoline dei monti, dei mari, delle città tutte con la stessa scritta a Berlusconi in persona!


Viva la scuola