sabato 18 ottobre 2008

............................................

Si può fare scuola senza lavagna.
Si può fare educazione fisica senza palestra.
Si può fare musica senza strumenti.
MA NON SI PUO' FARE UN COMIZIO SENZA MICROFONO!!!!!!
Non abbiamo parole (si vede già dal titolo): cinque sindacati, qualche migliaio di persone e neanche uno straccio di amplificazione. E' stato un peccato perché ce l'avevamo messa tutta a far venire gente: insegnanti (tanti, data la generalmente scarsa capacità di mobilitazione della nostra categoria in Provincia). genitori (pochi, anche se creativi), cittadini. E alla fine avevamo bisogno di qualche parola detta bene, da ricordare e da ripetere. Qualche parola che ci desse forza e voglia di fare, che catalizzasse le nostre energie. Forse è stata detta, ma solo a pochi è dato di sapere.
Pazienza, non è neanche il peggio che ci poteva capitare.
Due lezioni però abbiamo imparato:
  1. è vitale che la gente arrivi a pensare che la scuola è patrimonio di tutti, e quindi che averne cura è compito di tutti.
  2. quando si va alle manifestazioni è meglio scippare l'impianto al figlio batterista, ed essere pronti col piano B.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai ragione... ci manca proprio una bella frase da portarci via e da cui attingere forza per andare avanti, MA la determinazione la possiamo trovare anche in commenti come quello delle due colleghe di Marostica che si sono unite al nostro gruppo: Benvenute a voi! Teniamoci in contatto e grazie per la preziosa citazione di don Milani.

Unknown ha detto...

il microfono non c'era, ma tg3 c'era! vi siete visti? io sì! hanno inquadrato lo striscione del blog e ne hanno pure parlato!

paola moro

p.s. certo che abbiamo dei genitori mitici!

Anonimo ha detto...

Nonostante tutto mi sembra sia andata bene. Sarà che io sono piuttosto pessimista, ma non mi sarei mai aspettata tanta gente.

Anonimo ha detto...

Finalmente qualcuno ha capito che danni sta combinando questo decreto.
Peccato che la Gelmina non ci arrivi ancora --> http://www.pupia.tv/notizie/0004189.html

Anonimo ha detto...

Il non portare un megafono o un microfono è stata una scelta premeditata e voluta da parte di cgil cisl e uil.
vorrei comunicare a tutti che ad inizio corteo noi come Coordinamento Studentesco Vicenza abbiamo portato un furgone con microfono ed impianto e siamo andati dai sindacalisti offrendo il nostro impianto in modalità microfono aperto a disposizione di tutto il corteo. Ci è stato detto di no "perchè abbiamo scelto di non portare microfoni o megafoni".
Cmq non c'è bisogno di qualcuno che vi dica una bella frase, chi meglio di voi, che vivete quotidianamente gli effetti della distruzione della scuola pubblica, può descrivere la situazione?
La fantasia, la simpatia dei tanti striscioni fai da te di ieri pomeriggio valgono e sono molto più efficaci dei soliti e noiosissimi comizi sindacali...
Cmq l'invito è aperto per mercoledì 22 ottobre ai Chiostri di Santa Corona a un'assemblea pubblica dove ci sarà il microfono e sarà pure aperto...

DIFENDIAMO LA SCUOLA PUBBLICA

ASSEMBLEA PUBBLICA
MERCOLEDI' 22 OTTOBRE ORE 20.30
CHIOSTRI DI S. CORONA VICENZA

In questi ultimi anni la scuola pubblica ha subito parecchi attacchi a causa di tagli, impoverimento dell'offerta formativa, precarizzazione e riduzione del personale.
La legge"Brunetta" 133 del 6 agosto, che dedica tutto l'articolo 64 alla scuola, e il decreto "GELMINI" 137 del 1 settembre 2008, che deve essere convertito in legge in questi giorni in Parlamento, rappresentano i due strumenti legislativi con cui si vuole smantellare l'Istruzione pubblica obbligando le singole scuole ad una riduzione dei servizi o al ricorso di interventi esterni privati (ovviamente non gratuiti).

Alcuni dati

* Riduzioni dell'orario settimanale a tutti i livelli di scuola (soprattutto tecnici e professionali)

* Aumento degli studenti per classe fino ad un massimo di 33 (29 alle materne)

* Taglio di circa 7000 classi

* Chiusura di 700 scuole con meno di 500 alunni

* Taglio di 87.000 insegnanti

* Trasformazione delle università in fondazioni con 1 nuova assunzione ogni 5 pensionamenti

* Eliminazione delle scuole di formazione degli insegnanti

* Tagli per 8 miliardi euro.

Noi, che riteniamo la scuola un BENE COMUNE da preservare, non possiamo restare a guardare. E' ora di mobilitarsi per garantire una SCUOLA PUBBLICA E DI QUALITA'.
Chiediamo pertanto L'ABROGAZIONE DELLA LEGGE N. 133 e del DECRETO LEGGE GELMINI e MAGGIORI INVESTIMENTI PER LA FORMAZIONE!!
INVITIAMO STUDENTI, INSEGNANTI, PERSONALE ATA, GENITORI A PARTECIPARE ED INTERVENIRE PER COSTRUIRE ASSIEME PERCORSI DI MOBILITAZIONE.

Interverranno:
- maestri/e della provincia di Vicenza
- un esponente del Coordinamento veneziano per la difesa della scuola pubblica
- un esponente del Centro Studi per la scuola pubblica Padova
- un esponente del Coordinamento Studentesco

a seguire microfono aperto

ASSEMBLEA PER LA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA

"assemblea per la difesa della scuola pubblica" è un gruppo di maestri, genitori, professori e studenti delle superiori che si ritrova per provare a costruire qualcosa contro la riforma Gelmini.

Anonimo ha detto...

Ho letto il commento del coordinamento studentesco... non ho parole! Meno male che ci siamo autotassate... chissà che fine avrebbe fatto, altrimenti, la nostra bella pagina! Grazie ragazzi per il vostro contatto e per il vostro impegno. Abbiamo bisogno di gente con le idee chiare e che non abbia paura di mettere a disposizione il proprio tempo.