Nel sito www.scuolaoggi.org si trova un articolo, a firma di Dedalus, che ci lascia sperare. Rispondendo a quelli che sono già pronti a chinare la testa perché "la Gelmini ormai è legge", in sostanza dice che ci sono ancora molti spazi di cambiamento e che - se resta alto il livello di mobilitazione delle varie parti - è altamente improbabile che le misure vengano attuate nei termini previsti, cioè a partire dall'a.s. 2009/2010. Quello che interessa a noi non è solo guadagnare tempo, è proprio modificare i termini della legge. Ma anche a questo proposito, vale quello che l'articolo propone: continuare la mobilitazione, coinvolgere ancora più persone, fare sentire la propria voce in tutti i modi e in tutti i luoghi possibili. Riportiamo una parte dell'articolo, quella che riguarda l'iter previsto, e rimandiamo al sito per la lettura integrale.
"La prima cosa da dire è che è vero che ora esiste un quadro normativo di riferimento (il decreto 137 è legge, la legge n.169 del 30 ott. 2008), ma questo quadro normativo è incompiuto. Il famoso articolo 64 della legge n.133 del 6 agosto 2008 al comma 3 prevede che “per la realizzazione delle finalità previste dal presente articolo” (in realtà l’obiettivo primario del risparmio di spesa di quasi 8 miliardi di euro) il ministro dell’istruzione di concerto con il ministro dell’economia predispongono un piano programmatico di interventi. Il che è stato fatto: lo schema di piano programmatico è stato approvato il 26 settembre scorso. Ma il successivo comma 4 dell’art.64 precisa che per l’attuazione del piano di cui al comma 3 devono essere adottati entro 12 mesi “uno o più regolamenti” .
Il punto allora è questo: fino a quando non saranno approvati i regolamenti attuativi tutto resta lettera morta. O meglio: le disposizioni di legge non sono ancora attuabili.
Ora, l’iter da seguire perché il piano programmatico venga recepito e tradotto in regolamenti non è breve: oltre al parere delle Commissioni parlamentari è previsto anche quello della Conferenza unificata. Ma soprattutto sugli atti regolamentari è indispensabile anche il parere del Consiglio di Stato che ha tempo 90 giorni per esprimersi."
Anche altri, evidentemente, pensano che la partita sia ancora da giocare: infatti gli "studenti per la scuola pubblica" di Schio hanno organizzato per mercoledì 12 novembre alle 20,30 nell'auditorium della scuola Fusinato un incontro dal tema Dall'infanzia all'Università, dalla Moratti alla Gelmini: cosa cambia?
relatori : Roberto Imperiale dirigente scolastico di Torino
e Isabella Albano dirigente di scuola superiore a Venezia
Per maggiori informazioni potete chiamare:
333 7641167 Piero
348 3897209 Roberto
349 0862559 Giulia
Abbiamo messo tra i documenti la locandina e la terremo là fino a incontro avvenuto.Chi vuole la può scaricare, fotocopiare e far girare.
lunedì 10 novembre 2008
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