giovedì 28 maggio 2009

Vi informiamo dell'esistenza di una strategia utilissima che vi potrebbe essere estremamente utile in questi tempi di crisi: cercate un negozio di alimentari, di quei pochi che ancora sono disponibili a fare credito e che utilizzano ancora i "libretti" di buona memoria per segnare le spese. Servitevi abbondantemente e ripetutamente e - se vi capita l'occasione - mentre fate la spesa infilatevi nelle tasche e nella borsa tutto quello che potete. Se, uscendo, vedete il triciclo del figlio del padrone o la bicicletta di un commesso, meglio: prendete su anche questi, che a qualche vostro parente possono fare comodo. Tirate in lungo degli anni e quando alla fine il negoziante vi chiederà esasperato di pagare il conto, fate finta di non capire. Quando lui, trovandosi nella necessità di far quadrare il bilancio per non fare fallimento, protesterà e insisterà, scandalizzatevi, ditegli che vi ha seccati e che, se non è capace di fare il negoziante, cambi mestiere.
Lo sapevamo, non vi sarebbe mai venuto in mente di farlo. Ma guardate che in Italia ogni giorno c'è qualcosa da imparare.

Ora vi diamo la seconda informazione. Nell'ultimo post citavamo la circolare MIUR che ha stanziato ZERO euro per il funzionamento amministrativo e didattico delle scuole e ricordavamo che il Ministero non sta pagando il costo per le supplenze, che è a suo carico. Le scuole avanzano più di un miliardo di euro. Il Ministro Gelmini, riguardo ai Presidi del Lazio che hanno inviato alle famiglie una lettera comunicando la carenza di fondi degli istituti scolastici e le incertezze sul funzionamento futuro, ha detto "Deve finire l'abitudine a fare politica, a fare comunicazione, a scaricare sul ministero le responsabilità. Chi non sa dirigere, cambi mestiere. Chi lo sa fare vada avanti e risolva i problemi".

La terza informazione è questa: ieri il Financial Times (che non è l'omologo britannico di "Liberazione") per motivare il fatto che Berlusconi - da cui la Gelmini ha evidentemente molto imparato - è un pericolo per l'Italia ha indicato vari motivi, tra cui la sua tecnica abituale di "demonizzare i nemici e rifiutare di accettare la legittimazione di ogni critica indipendente"

martedì 26 maggio 2009

La settimana scorsa il comitato degli studenti si è incontrato per mettere a punto un'iniziativa comune, un po' impegnata ma soprattutto ludica, di cui vi parleremo quando ne saranno definiti i dettagli. Anche noi ci siamo riuniti due volte: una come Altovicentino e una con l'Assemblea di Vicenza e alcuni genitori. Vi diamo qualche cenno sui temi trattati.
  • Con questi organici, quale scuola? Ricordiamo l'assegnazione del Ministero: 27 ore per le prime, 30 ore per chi ne aveva almeno 30. Quindi nessuna considerazione per i genitori dei bambini di prima che avevano chiesto un tempo più lungo, magari con un paio di pomeriggi, e nessuna attribuzione oraria per la mensa, anche se era stata data assicurazione che se ne sarebbe tenuto conto. Nel grande caos che caratterizza l'era gelminiana, le scuole stanno facendo scelte anche diverse. L'importante è chiarire ai genitori cos'è stato assegnato, e il fatto che - dove si dà di più - sono i Collegi Docenti a farlo, a scapito di altre attività e di altre classi. Dove si tirano anche le prime a 30 ore, infatti, lo si fa impoverendo le classi già in corso, rinunciando ai laboratori, alla possibilità di fare uscite, alle risorse per seguire alunni in difficoltà. E per gli anni prossimi? Con un Ministro che cambia idea SEI VOLTE su come si debba fare la valutazione nella secondaria, del doman non v'è certezza...
  • Sofferenze di bilancio: la circolare n. 3545 del 26.04.09 assegna per il funzionamento didattico e amministrativo delle scuole ZERO euro. A questo si aggiunge il fatto che le scuole hanno anticipato i soldi per le supplenze, spesa che spetta al Ministero, ma non pare che il Ministero abbia intenzione di rimborsare il debito. Anzi, il buon Brunetta ci tiene talmente a farci passare per un branco di lavativi, che costringe i Presidi a mandare la visita fiscale anche per un solo giorno di assenza, e sono altri 40 euro spesi. Ma pensa un po',... avrebbero potuto fare accertamenti seri e approfonditi nelle situazioni dubbie. Col buon senso e con la reale volontà di risolvere i problemi si sarebbe fatto così, ma chi ha detto che l'obiettivo era risolvere i problemi? L'obiettivo è far credere che si risolvono i problemi, e se invece chi faceva il furbo continua a farlo, e per le scuole ci sono difficoltà e aggravi peggiori di prima, pazienza.
  • Sicurezza: bisogna cominciare a informarsi al riguardo, perché sarà terreno di battaglia, anche in riferimento alle supplenze. I parametri dicono che ogni alunno, tolti cattedra e armadi, deve avere 1,80 metri quadri. Bisogna fare i conteggi e rendere visibile la cosa, attaccando magari un cartellino fuori dall'aula "quest'aula è sicura per .... alunni". Smistare gli alunni tra le classi da un lato lede il diritto allo studio, perché né chi accoglie né chi viene ospitato fa lezione decentemente, dall'altro può fare sforare il limite di sicurezza.
Molto altro è stato detto e, per chi volesse approfondire, abbiamo messo tra i documenti la relazione contenente le valutazioni sull'utilizzo degli organici e nei prossimi giorni cercheremo di mettere le altre.
Ricordiamo che domani dalle 15,30 alle 17,00 saremo a Padova davanti all'U.S.P. per dire che siamo arrabbiati, che non è questa la scuola che vogliamo, che non siamo rassegnati.