- Con questi organici, quale scuola? Ricordiamo l'assegnazione del Ministero: 27 ore per le prime, 30 ore per chi ne aveva almeno 30. Quindi nessuna considerazione per i genitori dei bambini di prima che avevano chiesto un tempo più lungo, magari con un paio di pomeriggi, e nessuna attribuzione oraria per la mensa, anche se era stata data assicurazione che se ne sarebbe tenuto conto. Nel grande caos che caratterizza l'era gelminiana, le scuole stanno facendo scelte anche diverse. L'importante è chiarire ai genitori cos'è stato assegnato, e il fatto che - dove si dà di più - sono i Collegi Docenti a farlo, a scapito di altre attività e di altre classi. Dove si tirano anche le prime a 30 ore, infatti, lo si fa impoverendo le classi già in corso, rinunciando ai laboratori, alla possibilità di fare uscite, alle risorse per seguire alunni in difficoltà. E per gli anni prossimi? Con un Ministro che cambia idea SEI VOLTE su come si debba fare la valutazione nella secondaria, del doman non v'è certezza...
- Sofferenze di bilancio: la circolare n. 3545 del 26.04.09 assegna per il funzionamento didattico e amministrativo delle scuole ZERO euro. A questo si aggiunge il fatto che le scuole hanno anticipato i soldi per le supplenze, spesa che spetta al Ministero, ma non pare che il Ministero abbia intenzione di rimborsare il debito. Anzi, il buon Brunetta ci tiene talmente a farci passare per un branco di lavativi, che costringe i Presidi a mandare la visita fiscale anche per un solo giorno di assenza, e sono altri 40 euro spesi. Ma pensa un po',... avrebbero potuto fare accertamenti seri e approfonditi nelle situazioni dubbie. Col buon senso e con la reale volontà di risolvere i problemi si sarebbe fatto così, ma chi ha detto che l'obiettivo era risolvere i problemi? L'obiettivo è far credere che si risolvono i problemi, e se invece chi faceva il furbo continua a farlo, e per le scuole ci sono difficoltà e aggravi peggiori di prima, pazienza.
- Sicurezza: bisogna cominciare a informarsi al riguardo, perché sarà terreno di battaglia, anche in riferimento alle supplenze. I parametri dicono che ogni alunno, tolti cattedra e armadi, deve avere 1,80 metri quadri. Bisogna fare i conteggi e rendere visibile la cosa, attaccando magari un cartellino fuori dall'aula "quest'aula è sicura per .... alunni". Smistare gli alunni tra le classi da un lato lede il diritto allo studio, perché né chi accoglie né chi viene ospitato fa lezione decentemente, dall'altro può fare sforare il limite di sicurezza.
Ricordiamo che domani dalle 15,30 alle 17,00 saremo a Padova davanti all'U.S.P. per dire che siamo arrabbiati, che non è questa la scuola che vogliamo, che non siamo rassegnati.
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