sabato 31 luglio 2010

Una lettera sulle scuole private.
Il tono è leggero, la conclusione ironica.
Le riflessioni che contiene, però, non è che facciano tanto ridere.

http://www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=8414

lunedì 26 luglio 2010

Approfittiamo del fresco, che dovrebbe renderci più lucidi e attivi, per impegnarvi con ben tre notizie.
  • Un primo effetto della decisione del Tar: Negli istituti tecnici e nei professionali (vale a dire metà delle scuole superiori) dovranno essere rifatti gli organici, ossia il numero delle ore di insegnamento, quindi il numero delle cattedre e dei docenti necessari. Ne ha già preso atto lo stesso ministero della Gelmini che ha convocato a Roma i direttori scolastici regionali a cui ha detto: “Emaneremo una nuova circolare entro i primi di agosto, entro il 15 dello stesso mese dovrete definire i nuovi organici. Potete trovare maggiori approfondimenti nel blog di Padova.
  • Il ddl sulle intercettazioni, che molti in Italia stanno cercando di contrastare perché ostacola le indagini e imbavaglia l'informazione, contiene anche la norma per cui i blogger sono obbligati alle rettifiche entro 48 ore, pena pesanti sanzioni. In pratica li equipara a giornalisti, ma chi scrive un blog non ha nè le caratteristiche nè le risorse di chi lavora per un giornale. Inoltre, e noi lo possiamo testimoniare, in questi tempi di informazione addomesticata la rete è spesso uno spazio vitale per avere notizie e scambiare idee. Una misura del genere ha come finalità non dichiarata quella di impaurire chi scrive perché si tenga lontano da temi scottanti. Nessun problema quindi per i blog che danno ricette di cucina o si dedicano alla cura delle piante; qualcuno di più per chi parla di scuola e di società. Vi invitiamo dunque a sottoscrivere l'appello per la modifica di questa norma che trovate nel sito di Valigia Blu.
  • Indipendentemente da come voi la pensiate sulla caccia, c'è da fare una considerazione che ci rigurda tutti: ci sono regioni, come il Veneto, che per favorire i cacciatori aumentano le specie che si possono uccidere o ampliano il calendario venatorio approvando leggi in deroga che sono in contrasto con la normativa europea. L'UE ritiene non abbia senso che alcune specie vengano protette e risparmiate in Europa per potere più agevolmente venire impallinate nel cielo del nostro operoso Veneto, per cui infliggono all'Italia pesanti sanzioni. Queste sanzioni non le pagano i cacciatori, quelli per i cui interessi sono state fatte le deroghe, le paghiamo noi tutti!!! E questo non è un costo sociale, un sostegno a delle fasce deboli di popolazione per cui, anche se tagliano la scuola e bloccano gli stipendi, uno stringe i denti e in nome della solidarietà si assoggetta. Pagare di tasca nostra perché qualche signore possa caricarsi nel suo Suv (o nella sua vecchia Uno, adibita specificatamente a questo scopo, fa lo stesso) ANCHE uccelli protetti, è davvero troppo. Nel sito della Lipu c'è un appello generale e tra i documenti da scaricare una lettera per i consiglieri regionali, dato che proprio Veneto e Lombardia sono le due regioni maggiormente scorrette. C'è poco tempo: la discussione in Regione sarà il 28 luglio!