Vi informiamo dell'esistenza di una strategia utilissima che vi potrebbe essere estremamente utile in questi tempi di crisi: cercate un negozio di alimentari, di quei pochi che ancora sono disponibili a fare credito e che utilizzano ancora i "libretti" di buona memoria per segnare le spese. Servitevi abbondantemente e ripetutamente e - se vi capita l'occasione - mentre fate la spesa infilatevi nelle tasche e nella borsa tutto quello che potete. Se, uscendo, vedete il triciclo del figlio del padrone o la bicicletta di un commesso, meglio: prendete su anche questi, che a qualche vostro parente possono fare comodo. Tirate in lungo degli anni e quando alla fine il negoziante vi chiederà esasperato di pagare il conto, fate finta di non capire. Quando lui, trovandosi nella necessità di far quadrare il bilancio per non fare fallimento, protesterà e insisterà, scandalizzatevi, ditegli che vi ha seccati e che, se non è capace di fare il negoziante, cambi mestiere.
Lo sapevamo, non vi sarebbe mai venuto in mente di farlo. Ma guardate che in Italia ogni giorno c'è qualcosa da imparare.
Ora vi diamo la seconda informazione. Nell'ultimo post citavamo la circolare MIUR che ha stanziato ZERO euro per il funzionamento amministrativo e didattico delle scuole e ricordavamo che il Ministero non sta pagando il costo per le supplenze, che è a suo carico. Le scuole avanzano più di un miliardo di euro. Il Ministro Gelmini, riguardo ai Presidi del Lazio che hanno inviato alle famiglie una lettera comunicando la carenza di fondi degli istituti scolastici e le incertezze sul funzionamento futuro, ha detto "Deve finire l'abitudine a fare politica, a fare comunicazione, a scaricare sul ministero le responsabilità. Chi non sa dirigere, cambi mestiere. Chi lo sa fare vada avanti e risolva i problemi".
La terza informazione è questa: ieri il Financial Times (che non è l'omologo britannico di "Liberazione") per motivare il fatto che Berlusconi - da cui la Gelmini ha evidentemente molto imparato - è un pericolo per l'Italia ha indicato vari motivi, tra cui la sua tecnica abituale di "demonizzare i nemici e rifiutare di accettare la legittimazione di ogni critica indipendente"
giovedì 28 maggio 2009
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Il "giallo" del Consiglio di Stato: annullata, senza contraddittorio, l'ordinanza del TAR sui libri di testo : un errore o un "pregiudizio"? di Isetta Barsanti Mauceri e Francesco Americo
Firenze, 25 maggio 2009
COMUNICATO STAMPA
Dal sito del Miur (www.istruzione.it), leggendo una nota a firma del Dott. Dutto, del 21.05.2009, abbiamo appreso che lo stesso Ministero ha proposto ricorso in appello al Consiglio di Stato avverso l'ordinanza del TAR Lazio n. 2049/09 del 7 maggio 2009 relativa al ricorso proposto da alcuni docenti della FLC Cgil di Milano ed avente ad oggetto la CM sui libri di testo.
I sottoscritti legali non hanno mai ricevuto la notifica dell’appello e, pertanto, il Consiglio di Stato ha deciso violando in modo palese il principio del contraddittorio.
Da un controllo effettuato nell'archivio del Consiglio di Stato, risulta, infatti, che la notifica sia stata effettuata, via fax a mezzanotte del 22 aprile 2009, data antecedente a quella di emissione dell’ordinanza del TAR del Lazio appellata dall’Amministrazione, ad un fantomatico numero di fax che non è quello dell'utenza né dello studio di Firenze, né di quello di Roma; di conseguenza la Camera di Consiglio del 15 maggio si è tenuta alla sola presenza dell'Avvocatura.
Senza aggiungere altri commenti sulla irregolarità di tutto il procedimento e sulla mancata verifica della regolare instaurazione del contraddittorio, da parte di chi era preposto, auspichiamo in un pronto ravvedimento del Consiglio di Stato a fronte del ricorso per revocazione che è in corso di predisposizione.
Avv. Isetta Barsanti Mauceri
Avv. Francesco Americo
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