lunedì 18 gennaio 2010

C'è tempo oggi e domani!

Pubblichiamo un'iniziativa che parte da ReteScuole per chiedere ai componenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato il rinvio della riforma delle superiori. Il rinvio sarebbe quanto mai auspicabile visto che si vuole fare partire tale intervento, di portata ben ampia, in fretta e furia, tra confusione e pressapochismo. Inviare è molto semplice: basta cliccare sul nome dei parlamentari e la mail si apre automaticamente, si incolla sotto il testo avendoci aggiunto il proprio nome, et voilà. Abbiamo provato anche questa.

Inondiamo di mail i membri delle Commissioni cultura di Camera e Senato che dovranno esprimere il previsto parere sul riordino delle scuole superiori martedì 19 e mercoledì 20 gennaio

Il governo aveva intenzione di provvedere all’approvazione definitiva dei regolamenti entro gennaio dopo il via libera delle Commissioni parlamentari. Il parere del Consiglio di Stato del 13/01/10 impone però al governo, che voleva procedere con decreti ministeriali, la definizione di nuovi regolamenti sui programmi, sull’articolazione delle cattedre, sugli indicatori per la valutazione e l’autovalutazione, che dovranno essere sottoposti ai pareri del CNPI, del Parlamento e del CdStato. Ciò garantisce un po’ di controllo in più, ma impone quindi un ulteriore e insostenibile allungamento dei tempi aggravando la confusione oggi presente.

Vi invitiamo a inviare il testo in calce entro mercoledì 20 gennaio ai componenti dell’ufficio di presidenza e ai capigruppo delle VII Commissioni di Camera e Senato.

Destinatari

Per evitare che entrino in funzione sistemi antispam, vi consigliamo di ripetere l'invio del messaggio per ogni indirizzo.

Camera

Aprea,Ciocchetti,Detorre,Frassinetti,Ghizzoni,Goisis,Granata, Latteri,Nicolais, Zazzera.

Senato

Asciutti, Barelli,Giambrone, Marcucci, Peterlini, Pittoni, Possa,Rusconi, Valditara, Villari, Vita.

Testo da inviare, copia e incolla.

Oggetto: richiesta rinvio riforma superiori

La riforma va ripensata, la riforma va rinviata.

Riduzione del tempo scuola,azzeramento delle sperimentazioni, scomparsa dei laboratori, nuovi indirizzi ancora indefiniti nei quadri orari e negli obiettivi di apprendimento, un biennio che canalizza invece di orientare: ecco cosa prevede il riordino delle scuole superiori. Gli effetti di tali modifiche produrranno un peggioramento dell’offerta formativa, gravi conseguenze sull’organico e anche sul regolare avvio del prossimo anno scolastico.

Il parere critico del Consiglio di Stato, che si aggiunge a quelli del CNPI e della Conferenza delle Regioni obbliga il governo ad ulteriori ridefinizioni dei contenuti del riordino delle scuole superiori e a nuovi adempimenti di legge, che allungheranno ulteriormente i tempi di approvazione.

I ritardi e le incertezze sono causati dall’improvvisazione con cui sono stati prodotti provvedimenti legati alla necessità del risparmio e sviluppati senza un reale coinvolgimento delle scuole e una valutazione delle loro esperienze. Tali ritardi stanno impedendo alle scuole di programmare per tempo la propria offerta formativa e a genitori e studenti di poter effettuare una scelta così importante con un minimo di consapevolezza.

Pertanto chiedo alla Commissione cultura di proporre al Ministro il rinvio almeno di un anno dell’entrata in vigore della riforma affinché possa essere radicalmente ripensata.

Firma……….. scuola…………….., qualifica……………

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