sabato 19 settembre 2009

Ieri sera c'è stato l'incontro regionale dei Comitati Buona Scuola. Forse formeranno una Tavola regionale per la scuola o forse resteranno come coordinamento di comitati ma non ha importanza: la cosa importante è che c'erano persone arrivate da cinque province, con appartenenze e ruoli diversi, ma tutte decise a non rassegnarsi. Con noi, oltre a insegnanti di ruolo e genitori, c'erano anche docenti precari. Ricordiamo che il taglio dei precari non è solamente un problema di perdita del lavoro, problema comunque drammatico sia per la ricaduta sulle storie individuali che per la quantità di persone coinvolte (la Gelmini è responsabile del "più grande licenziamento di massa nella storia d'Italia"), ma è un PROBLEMA DI QUALITA' SCOLASTICA. I precari, molti dei quali con titoli, esperienza ed entusiasmo, non erano una fumosa entità superflua, ma davano un contributo importante e quotidiano alla costruzione di una buona scuola. Mettiamo il link per un video sulla manifestazione che hanno indetto per la settimana prossima a Venezia. Alleghiamo anche il volantino e le note organizzative. Buona visione, e buona manifestazione.

www.youtube.com/watch?v=eCPUq6YXH38

*25 Settembre: in mutande al funerale della scuola *
Siete pronti per una nuova grande manifestazione nazionale contro i tagli
della "riforma Gelmini"?

*Quando?*
L'appuntamento è per venerdì 25 alle 16.30 alla stazione dei treni di
Venezia, per raggiungere poi, alle ore 17.00, la sede Rai in Campo S.
Geremia, dove manifestare fino alle 19.00.

*Come?*
La proposta è presentarsi vestiti a lutto, indossando però, al posto dei
calzoni, un paio di mutandoni. Si suggerisce di portare con sé anche una bara
di cartone, con affisso il cartello "Scuola italiana", e qualche
pianta di crisantemi
da donare al direttore della redazione regionale della Rai, al sindaco o al
presidente di provincia o regione. A docenti e studenti, ridotti in mutande
dai tagli del governo, non resta altro, infatti, che celebrare assieme il
funerale della scuola italiana. Si tratta senza dubbio di una protesta ad
effetto, capace di attrarre l'attenzione di stampa ed opinione pubblica.

*Perchè?*
Le nostre richieste al governo sono semplici ma decise:
1) bloccare immediatamente la "riforma Gelmini", che colpisce i lavoratori
precari e riduce i servizi agli studenti;
2) aprire finalmente una discussione con docenti e studenti, per costruire
assieme una vera riforma della scuola in grado di valorizzare le competenze
dei docenti e garantire alle future generazioni una formazione di qualità.

*Organizzazione*
Ti chiediamo di:
*1)* *comunicare la tua adesione *a docentiprecari@gmail.com scrivendo come
oggetto dell'email "Io ci sarò a Venezia"
2) informare i colleghi e gli studenti presenti nella tua scuola, chiedendo
la loro partecipazione
3) entrare in contatto con le associazioni degli studenti, dei genitori,
degli insegnanti e del personale scolastico presenti nel territorio,
chiedendo anche a loro di partecipare alla protesta
4) documentare attraverso foto e riprese video la manifestazione, in modo da
pubblicare poi tutto il materiale su internet (nel tuo sito personale, su
youtube o anche direttamente nel nostro blog, inviando i file a
docentiprecari@gmail.com)
Più numerosi saremo e più riusciremo ad attrarre l'attenzione dei mass
media, più sarà la nostra forza e dunque la capacità di fare pressione sulle
scelte del governo.

Nessun commento: