mercoledì 11 febbraio 2009

Che settimana...
  • I genitori della Robinschool di Bassano si ritrovano mercoledì 11 alle 20,30 presso la saletta Angarano, e aprono la riunione a tutti quelli che fossero interessati.
  • Genitori di Marano organizzano un incontro pubblico con il dottor Girolamo Covallero per giovedì 12 febbraio alle 20,30 nell'auditorium della Scuola Media, in via Marconi. L'incontro chiarirà a quelli che ancora non lo sanno che le modifiche non riguardano solo la prima classe della primaria, come all'inizio era stato detto, e l'interrogativo finale sul volantino è un interessante "cosa possiamo fare?".
  • Venerdì 13 febbraio di riunioni ce ne sono addirittura due. Per fortuna sono in orari diversi così uno, poniamo che proprio volesse, potrebbe andare ad entrambe! Alle 18,30 nella scuola primaria di Calvene (I.C. di Lugo), indetta dai rappresentanti di classe come momento di confronto tra genitori, e dalle 20,00 alle 22,00 - organizzata dai genitori dell'Istituto Comprensivo di Dueville nella scuola primaria "A. Fogazzaro" - per comprendere i cambiamenti delle nuove normative. Parteciperanno il prof. Federico Magliaretta, il prof. Lorenzo Mario e insegnanti dei vari ordini di scuola. C'è anche un servizio di custodia bambini.
  • Vi ricordiamo infine che sabato 14 febbraio alle 17 all'Istituto Canova di Vicenza (Cittadella Studi, viale Astichello), c'è il dibattito organizzato dal nostro comitato, da quello di Vicenza e da quello di Valdagno. Il volantino con temi e relatori è da tempo a disposizione.
Di tanto zelo, la Gelmini e Tremonti dovrebbero essere lusingati...


1 commento:

Unknown ha detto...

No comment!
Riporto di seguito uno stralcio di quanto pubblicato dal ministero a questo indirizzo:

http://www.pubblica.istruzione.it/comecambialascuola/faq.shtml

potete leggere coi vostri occhi (e giudicare con la vostra testa)!



# Un unico docente sarà in grado di gestire una classe di 25/30 alunni?
Anche oggi, nelle classi dove insegnano più docenti, il maestro durante la lezione si trova a gestire da solo 25 bambini (non 30, perché 25 è il limite massimo).
La questione va considerata da un altro punto di vista.
Il docente, nel momento in cui diventerà l’insegnante di riferimento della classe, potrà assicurare in forma quasi esclusiva e in continuità il rapporto con le famiglie e con gli alunni.
Poiché svolgerà personalmente la prevalenza degli insegnamenti delle varie materie, potrà assicurare anche maggiore unitarietà all’insegnamento.

# Chi insegnerà l’inglese con l’insegnante unico di riferimento?
Nelle prime classi di scuola primaria funzionanti dal prossimo anno a 24, 27 oppure 30 ore settimanali, l’insegnante di riferimento (cosiddetto unico) potrà insegnare la lingua inglese se possiede la specializzazione richiesta.
In caso diverso, come già avviene oggi, l’insegnamento dell’inglese sarà assicurato da un docente esterno appositamente preparato.

# Quale orario si farà con l’insegnante unico di riferimento?
L’orario della classe dipenderà dalla scelta della famiglia e potrà essere di 24, 27 o fino a 30 ore. In ogni caso, qualunque sia l’orario delle lezioni, il docente di riferimento insegnerà nella classe per 22 ore settimanali, perché quello è il suo orario di servizio.
Se l’orario settimanale scelto è di 24 ore, la scuola potrà ripartire l’orario per 4 ore al giorno tutte svolte al mattino e per sei giorni alla settimana.
L’organizzazione oraria (settimana corta o settimana lunga) può comunque cambiare da scuola a scuola.

# Mio figlio deve iscriversi alla seconda elementare, avrà l’insegnante unico?
L’iscrizione alle classi successive alla prima avviene d’ufficio, senza intervento o richiesta delle famiglie.
Le classi che attualmente funzionano a 27 o 30 ore settimanali oppure a tempo pieno (40 ore) continueranno a funzionare anche l’anno prossimo con lo stesso orario.
In quelle classi, compresa la seconda che frequenterà Suo figlio, non vi sarà il docente unico di riferimento ma il gruppo dei docenti attuale.

# Che cosa significa modulo stellare?
Nella scuola statale, fino ad oggi, gli insegnamenti nella classe erano affidati sempre a più docenti. Nella scuola non statale paritaria, invece, quasi sempre vi è un docente che svolge la maggior parte degli insegnamenti, aiutato da alcuni altri docenti specialisti che svolgono insegnamenti particolari (inglese, musica, educazione motoria, ecc.). Questo modello in uso nelle paritarie è detto “stellare” e, a quanto sembra, si dimostra molto funzionale.

# Mio figlio fa già la scuola elementare e frequenta complessivamente 30 ore settimanali, ci saranno cambiamenti? Verranno abolite delle attività pomeridiane?
Dal prossimo anno scolastico le classi attualmente funzionanti a 30 ore continueranno a funzionare come prima con le attività pomeridiane, se sono previste.
Nelle classi a 30 ore insegneranno, come avviene oggi, più docenti. Se la scuola lo riterrà opportuno, nella propria autonomia potrà eventualmente affidare la prevalenza degli insegnamenti ad un unico docente di riferimento.

# Chi compie sei anni nel 2010 verrà ammesso alla prima elementare?
Le famiglie dei bambini che compiranno sei anni entro il 30 aprile 2010 hanno facoltà (non l’obbligo) di iscriverli alla prima classe di scuola primaria.
Se i bambini compiono sei anni entro il 31 dicembre 2009 vi è invece l’obbligo di iscriverli.
Per i bambini che compiono sei anni dopo il 30 aprile 2010 l’iscrizione è rinviata all’anno prossimo. Prima di decidere l’iscrizione anticipata è bene che le famiglie sentano i consigli degli insegnanti della scuola dell’infanzia.

# Quante ore d’inglese sono previste alle elementari?
L’orario di insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria è quello in atto da anni: un’ora settimanale nelle prime, due ore nelle seconde e tre ore nelle successive classi.
L’inglese viene insegnato da docenti della classe appositamente preparati. Se tra i docenti della classe nessuno è in grado di insegnare l’inglese, viene incaricato un docente specialista esterno. Questo avviene già da anni ed è confermato anche per gli anni prossimi.

# Il tempo pieno sarà soppresso con l’introduzione del maestro unico?
In Italia una classe ogni quattro è organizzata a tempo pieno per 40 ore alla settimana con utilizzo di due docenti per classe.
Questo modello organizzativo sarà confermato l’anno prossimo per tutte le classi a tempo pieno e sarà anche esteso a nuove classi.
Per attivare nuove classi a tempo pieno occorrono però non solo i posti di docente (che l’amministrazione scolastica cerca in tutti i modi di assicurare) ma anche i servizi di mensa e la predisposizione di appositi spazi da parte del Comune.



provate anche voi e vediamo