L'assessore Martini ha inviato questo commento in risposta alla lettera aperta pubblicata sul blog. Vi invitiamo a prenderne visione e poi a confrontare la lettera inviata dalla Martini ai Presidi (la mettiamo oggi tra i documenti che si possono scaricare) con gli stralci riportati da noi. Ciascuno potrà valutare in prima persona se ci sia stata qualche modifica o il senso sia stato travisato.
Gentili colleghe e colleghi, gentili signore e signori,
leggo la vostra "lettera aperta"...quanta cattiveria, davvero. Mi sarebbe piaciuto trovare, accanto al vostro commento che trovo davvero di cattivo gusto e poco corretto, la lettera che ho inviato ai signori Dirigenti Scolastici della quale voi riportare solo qualche parte.
Era un modo "onesto" per dare la possibilità a tutti di leggere e capire il tono della mia richiesta, senza filtri ideologici e strumentalizzazioni politiche.
Le porte del mio Assessorato (al quale si rivolgono giustamente i DDSS delle secondarie di 2° grado ma anche DDSS di circoli o secondarie di 1° grado) ha sempre le porte aperte, anche per voi.
Conoscerci può essere utile ad entrambi.
Buon lavoro,
Morena Martini
Ass. Provinciale all'Istruzione
Cattivo gusto? Non ci pare proprio.
Filtri ideologici e strumentalizzazioni politiche? Questa è la risposta standard usata per delegittimare chi - semplicemente - non è d'accordo. E' una comodissima risposta perché consente di non entrare mai nel merito delle questioni.
Cattiveria? Non siamo cattivi, siamo arrabbiati.
Siamo arrabbiati perché le misure che la Martini tanto caldamente appoggia stanno demolendo la scuola pubblica.
Parlare e confrontarsi? Sarebbe stato bello. Però l'assessore Martini, a Monticello Conte Otto, ad alcuni colleghi che cercavano di esporre i motivi del dissenso ha risposto che la riforma Gelmini è legge e che gli insegnanti devono obbedire oppure "riprendersi in mano la propria vita" e cambiare lavoro.
Come disponibilità al dialogo, niente male.
sabato 24 gennaio 2009
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