A volte ci si consola con piccole cose…
Per chi non l’avesse letta, riportiamo parte di una lettera uscita su Repubblica di venerdì 16 gennaio.
L’Italia è un paese davvero stupefacente, si smantella nel giro di una notte un’organizzazione scolastica, quella modulare, frutto di anni e anni di sperimentazioni, di ricerche, di commissioni formate da studiosi, pedagogisti, che ha dato i suoi frutti, riconosciuti a livello internazionale, per tornare a cosa? Al misero maestro unico di nostalgica memoria, quello di quando siamo andati a scuola noi…
Quello che stupisce in tutto ciò è il grande vuoto culturale che circonda questa operazione: avete forse sentito parlare di esperti, commissioni messe al lavoro?
Oppure di qualche autorevole intellettuale che abbia detto la sua?
E i famosi pedagogisti dove sono, cosa fanno?
Ai posteri l’ardua sentenza!
domenica 18 gennaio 2009
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