venerdì 26 giugno 2009

Perché?

L'Avvocatura dello Stato, che pure rappresenta il MIUR, ammette che lo schema di Decreto Interministeriale è "un atto che non può incidere sulla realtà fattuale": bellissime parole per dire che non ha alcun valore. Il TAR del Lazio, che sta esaminando i ricorsi contro i provvedimenti sull'assetto scolastico e sugli organici, dice che non può sospenderli perché sono privi di efficacia e inapplicabili, in quanto mancanti di regolamento e piano programmatico. In parole povere, non si sospende ciò che non esiste.
Altro che "Cittadinanza e Costituzione"! Quest'Italia ci sta assuefacendo all'illegalità. Perché non ci facciamo sentire?
Questa non è una cosa giusta, e anche se ci sentiamo stanchi o rassegnati non dobbiamo arrenderci. Dobbiamo dire che ce ne siamo accorti e che non siamo d'accordo. E' questo il senso dei documenti che mettiamo a disposizione:
  • una delibera dell'Istituto Comprensivo Centro Storico di Firenze del 28 maggio 2009
  • una delibera del Consiglio di Circolo della Direzione Didattica di San Girolamo (Venezia), del 23 giugno
  • un documento del Collegio dei docenti di Santorso, del 26 giugno
  • uno schema di delibera per il Consiglio d'Istituto
In esse si chiede il ricalcolo degli organici secondo la normativa vigente (che, come abbiamo visto, non è la Gelmini) per poter mantenere l'offerta formativa prevista nel Piano e richiesta dai genitori al momento dell'iscrizione.
Questo può non servire a niente?
Forse, ma non c'è motivo di spianare addirittura la strada tacendo sulla situazione di illegittimità cui ci stanno costringendo.
Il 9 luglio dovrà pronunciarsi la Corte Costituzionale sui ricorsi proposti da alcune Regioni, il 13 luglio il TAR.
E ricordiamo quanto diceva Martin Luther Kink: NON HO PAURA DELLE PAROLE DEI VIOLENTI, MA DEL SILENZIO DEGLI ONESTI.

Nessun commento: