martedì 17 febbraio 2009
Persi come siamo a cercare di capire, nel marasma di contraddizioni e autosmentite delle circolari ministeriali, se siano 30 ore + la mensa, o compresa la mensa; se siano le ore diviso 22 ma togliendo inglese o religione, oppure comprendendoli; se la scuola si chiami ancora primaria o sia tornata elementare, come negli opuscoli del Ministero; se il maestro sia unico, o prevalente: se daranno l'organico per le richieste dei genitori, oppure no... CI SIAMO PERSI FORSE UNA GUSTOSA NOVITA'. La pone alla nostra attenzione Riccardo Chiaberge, nella sua rubrica "Contrappunto" sul Sole 24 Ore dell'8 febbraio: la Gelmini (ma quando avrà il tempo di pensarle tutte? Mi sa che qualcun altro ne pensa un po' per lei...) ha concordato con Bondi, Ministro dei Beni Culturali, di promuovere un concorso, "Alla scoperta del tuo Paese", per incentivare le visite scolastiche in Italia. Chissà se è un modo per allettare anche gli insegnanti riottosi che hanno attuato il blocco delle gite...). L'autore della rubrica fa una proposta oltremodo interessante. Riportiamo testualmente: "Se fossi nei panni del professori suggerirei una destinazione insolita, lontana dalle rotte più battute: la bella isola di Lampedusa., ultimamente frequentata da una specie particolare di crocieristi provenienti dall'altra sponda del Mediterraneo. Laggiù, senza bisogno di passare la frontiera ma restando in terra italiana, gli studenti potranno vedere un po' di mondo, capire le conseguenze della globalizzazione e imparare due concetti fondamentali delle democrazie liberali: il dovere di accoglienza verso lo straniero e il valore della vita umana. Non la vita vegetativa, ma quella piena e cosciente di chi lotta per sopravvivere e spesso viene buttato a mare senza che a nessuno venga in mente di salvarlo con un decreto. Peggio, rischiando di essere denunciato come clandestino dai medici del pronto soccorso".
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