All'incontro dell'altro ieri con Maria Pia Garavaglia era presente anche Roberto Fasoli, consigliere comunale a Verona, responsabile regionale per il PD del settore Formazione e insegnante nella secondaria. Come sempre quando persone interessate si trovano assieme a discutere di un tema che appassiona, sono emerse riflessioni e piste di lavoro. Un grosso interrogativo è quello che riguarda il referendum: non è possibile sottoporre a referendum ciò che riguarda materia finanziaria e il decreto 137, ora convertito in legge, applica in pratica l'art. 64 della Finanziaria approvata quest'estate. Quindi il problema è capire se un referendum al riguardo sia attuabile e, se si valuterà che lo è, studiare con cura la formulazione del quesito (per fortuna non spetta a noi!!!). Quando questo verrà chiarito, troveremno tempi e modi per parteciparvi.
Da domani vi diremo quali sono i progetti sui quali stiamo lavorando. Alcuni sono a costo zero, altri verranno attuati utilizzando il fondo dell'autotassazione, e quindi verranno anche materialmente "reinvestiti" nella rete di scuole che hanno contribuito.
Riportiamo una notizia positiva che c'è oggi su Repubblica: le misure per l'Università, che il ministro Gelmini aveva promesso di presentare in settimana, sono state per il momento congelate: il clima non sembra più favorevole, le proteste hanno sollevato dubbi nell'opinione pubblica, il fronte che si è aperto - dalla scuola dell'infanzia all'Università - sembra al Governo troppio ampio da affrontare. Questo è già un primo risultato della grande mobilitazione cui abbiamo partecipato. Le misure per la primaria sono legge e far tornare indietro qualcosa è più difficile che impedirle di andare avanti. Riuscirci però dipende anche dalla forza con cui lo si vuole e dalle energie che si è disposti a mettere in gioco.
domenica 2 novembre 2008
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1 commento:
ho bisogno di credere che qualcosa è cambiato e sono fermamente convinta che adesso più di prima dobbiamo tenere duro! speriamo che l'università non ci abbandoni al nostro destino; questo potrebbe essere un goffo tentativo di spaccare il fronte della protesta. trovo come sempre, molto efficace la lettera di Liliana e penso che potrebbe essere "adottata" anche dai genitori. a giovedì
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