Le scuole si sono aperte da poco e l'assessore regionale all'istruzione ci dona una perla di saggezza.
" La cittadinanza va conquistata, si tratta di una scelta che implica l'adesione a una comunità, a una cultura fatta di regole, darla con facilità a tutti gli studenti nati in Italia sarebbe un errore."
Il diritto alla cittadinanza italiana spetta anche a chi nasce in Italia da genitori ignoti o apolidi, oppure da genitori stranieri residenti all'estero, purchè dimostrino di avere un antenato italiano.
Se i genitori sono certi ma non hanno antenati italiani, bisogna invece aspettare fino a 18 anni.
Per fortuna le nostre scuole sono aperte a tutti, e in questi anni noi insegnanti abbiamo capito quale grande ricchezza possa dare l'incontro tra bambini di diversa provenienza.
Cara Donazzan, faccia un giro per le nostre scuole, le sarà utile!
1 commento:
L’affermazione è supportata da valori riconducibili alla nostra identità storica come nazione supportata dalla volontà del popolo italiano di sentirsi parte ed appartenente ad essa.
Le scuole sono aperte a tutti in molte nazioni dell’europa e del mondo, ma non per questo posso, per diritto, acquisire la cittadinanza e con essa i diritti svizzeri, tedeschi o finlandesi.
L’accoglienza di persone volenterose che condividono i principi cardine e i costumi, che contribuiscono al sostentamento e alla miglioria della nazione è una cosa auspicabile; l’invasione di popoli che hanno obiettivi diversi è cosa ben diversa.
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