Buona settimana a tutti.
Mettiamo assieme qualche notizia: quest'anno alle finali dei giochi sportivi studenteschi non sono stati ammessi gli alunni disabili perché il Ministero non aveva inviato gli usuali moduli previsti per loro. Più d'uno ha protestato ma la Gelmini dice che "è destituita di fondamento la notizia, apparsa su alcuni media, secondo cui i disabili sarebbero esclusi dalla pratica sportiva nella scuola italiana... una tesi falsa, usata strumentalmente per ragioni di lotta politica ". Fatto sta che i disabili - com'è, come non è - a questi giochi non hanno potuto andare. In questi anni la ministra ha sempre ribadito l'attenzione che il suo governo presta per assicurare il sostegno a chi ne ha bisogno. Fatto sta che il tribunale di La Spezia in questi giorni l'ha condannata a ripristinare a uno studente disabile le ore di sostegno, tagliate a causa della riforma, e a pagare le spese processuali. Per inciso: stamattina Berlusconi, prima di presentarsi al processo Mediatrade, afferma che dal 1984 si è allontanato dalle sue aziende, che non si è mai occupato di diritti TV e che, come ha più volte giurato sui cinque figli e sei nipoti, tutte le accuse sono false e dettate dalla volontà di perseguitarlo.
"Chi è in sospetto è in difetto" e si vede che non hanno la coscienza proprio immacolata.
Mai come in questi ultimi anni il "vero" è quello che si vede in TV e, se la realtà invece è un'altra, è semmai lei che si deve adeguare alla sua rappresentazione
A Forum, su Canale 5, una signora aquilana, commerciante di abiti da sposa, che si è presentata con il marito per discutere la loro separazione, racconta la notte del terremoto (mi si sono staccati i termosifoni dal muro...), descrive la ricostruzione (tutti hanno le case con i giardini, tutti lavorano), plaude a Berlusconi e a Bertolaso, inveisce contri chi protesta (lo fanno per stare ancora negli hotel a mangiare e dormire gratis a spese dello Stato).
Solo che la signora non è dell'Aquila, non è stata terremotata, fa un altro lavoro, quello in trasmissione non è suo marito. Ha avuto 300 euro di compenso e sta recitanto il copione che le hanno preparato a Mediaset (Mediaset... sì, Mediaset). Ma per tutti i telespettatori, la realtà sarà quella che hanno visto sullo schermo e su questa modelleranno le proprie opinioni.
Bisogna correre a dirlo, ai disabili, agli insegnanti, ai giudici: che si aggiornino, che si adeguino. Che si guardino un po' di tv e si sintonizzino con la realtà corretta.
lunedì 28 marzo 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Mi viene da vomitare. Scusate per il commento a dir poco scarno e poco costruttivo, ma al momento la mia sola reazione è questa: il vomito. Per lo schifo, per la rabbia, per l'indignazione.
Posta un commento