Silvio Berlusconi, presidente del consiglio della Repubblica Italiana,al congresso dei cristiano riformisti (!)
Come presidente (la minuscola è necessaria), ha giurato sulla Costituzione. Ma l'avrà letta?
Rinfreschiamogli la memoria
art.7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
art. 33.
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
C'è ancora qualcosa da aggiungere?
Sì, è il caso di leggere il libro di Stephane Hessel intitolato INDIGNATEVI (ed. ADD )
Se il libro raggiungerà il suo scopo, diamoci un appuntamento e decidiamo cosa fare.
14 commenti:
Giusto ,un appumtamento!!!
Farci semtire,in tamtissimi.
Questa la mia proposta: andiamo a scuola per una settimana con una fascia nera di lutto al braccio.
la vergogna e anche la platea che lo applaudiva .Il premier ormai esterna di tutto ma che i cattolici in cambio di prepende e altro facciano propi i valori delberlusca e troppo
Silvio come i talebani,contro la scuola pubblica.Andremo a scuola di bunga bunga e di corruzione per riuscire nella vita.Non c'è limite alla bassezza dell'amico di Gheddafi.Come i talebani si scaglia ora contro la scuola pubblica
Le donne hanno protestato.E tutti quelli che hanno studiato nella scuola pubblica,giovani e vecchi,oltraggiati ora da berlusconi,non protestano.?I libici non ci hanno dato sufficienti lezioni di civiltà?Noi sopportiamo che un imbroglione despota,amico di Gheddafi, per avere consenso elimini l'istruzione pubblica e dunque assicuri l'impossibilità per i cittadini di pensare autonomamente per decidere della propria vita,del proprio futuro.Siamo peggio dei talebani,se accettiamo che un tale talebano governi ancora l'Italia.Se non scendiamo in piazza contro il talebano amico di gheddafi..Attaccare la scuola pubblica è attaccare il cuore del Paese,la sua intelligenza,il suo futuro
Sit-in PD a Palazzo Chigi per la scuola pubblica organizzato per martedì 1° marzo
17.30 - Via del Corso - lato Galleria Colonna, Roma
Dopo gli attacchi di Berlusconi agli insegnanti, a cui Bersani ha risposto chiedendo le dimissioni della Gelmini, il PD ha promosso un sit-in sotto Palazzo Chigi (Via del Corso - lato Galleria Colonna) per una scuola pubblica, garanzia della libertà di pensiero.
Azione... reazione; ecco a che cosa servono i partiti!
Sono perfettamente d'accordo su quanto affermato e posso dire che i miei alunni di scuola media conoscono molto bene questi articoli della Costituzione da "rinfrescare" al nostro presidente (con la p miniscola).
Non ho letto il libro, ma sono molto indignata e credo che sia ormai indispensabile MOBILITARSI sul serio, in modo civile ma fermo, partendo anche da gesti simbolici. Diamoci un appuntamento!!! Saremo in tanti!
Intanto ho disdetto l'abbonamento a Mediasetpremium... 480 euro in 2 anni non li prenderà mai ...invito tutti i Docenti ed il personale ATA della Scuola Pubblica Italiana a seguire il mio esempio.
Ho 4 figli, due all'università e due alle superiori.Oggi voler rendere liberi i propri figli, cioè capaci di fare delle scelte personali, è durissima, perché il lavaggio del cervello e la disinformazione governative sono a livelli mai raggiunti nell'ultimo mezzo secolo.
Il premier e i suoi dicono continuamente "guardate l'asino che vola" e a forza di dirlo, molta gente ci crede: scuola e famiglie dovremmo essere in grado di alzare ancora di più la voce, ma continuiamo a sonnecchiare!
Perché invece non diamo una scossa come si deve e denunciamo che "è falso far credre agli asini che volano?"
Aldo Langianese
Le offese sono ormai giornaliere non solo da parte del presidente ma anche da parte di coloro che lo appoggiano, difendono, applaudono.
Nella scuola ci sto da quando ero una bambina di sei anni e se oggi sono una donna onesta,leale,
rispettosa delle opinioni altrui e che possiede un buon senso critico lo devo proprio ai miei insegnanti e, naturalmente, alla mia famiglia che li ha sempre supportati. Oggi la scuola la frequento come insegnante e i valori morali e i principi etici che ho ricevuto da essa cerco di trasmetterli ai miei alunni.Insegno con umiltà e dedizione in una scuola pubblica e mi sento di dover pretendere, da colui che dovrebbe rappesentare lo Stato, difendere e sostenere moralmente ed economicamente non di certo il privato, delle scuse altrettanto pubbliche e plateali quanto le accuse rivoltami.
Sono d'accordo per la fascia nera, ma dobbiamo anche farci sentire in piazza. Lo dico ai sindacati, lo dico alle opposizioni, lo dico a chiunque ami questo nostro disgraziato paese
lella
..e poi a portara la carta a scuola ci dobbiamo pensare noi, vero Avv. Gelmini?!, vergognati!
"senza oneri per lo Stato"... qui non solo lo stato investe soldi nella scuola privata lasciando morire quella pubblica, ma gli oneri sono soprattutto dei cittadini che devono pagare di tasca loro le inefficienze delle scuole pubbliche! si inizia pagando un nido privato, poi una baby sitter che ti prenda il bimbo alla materna perchè chiude troppo presto, poi non c'è il tempo pieno alle elementari e ancora tocca pagare. oppure le mamme fanno le casalinghe e tutto si risolve! ossia uno stipendio in meno in famiglia. questo solo da un punto di vista organizzativo. poi ci sono le carenze come la carta igienica, i pennarelli ecc. che devono essere forniti dai genitori. e le mense dove se una famiglia non può pagare la retta il bambino non mangia. a me sembra un mondo all'incontrario...
sono d'accordo anche senza leggere il libro. SONO INDIGNATA.Da bambina e ragazzina ho frequentato una scuola convenzionata, dove s'insegnava molto bene, sopratutto i valori che oggi il Vaticano, per puro mercimonio, fa finta di dimenticare. SONO INDIGNATA anche con quest'ultimo.
http://www.vanninochiti.com/?p=10592&cpage=1#comment-1074
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