Da più parti, in quest'Italia rassegnata al peggio e ormai abituata a digerire di tutto, si sente dire che dovremmo ritrovare la forza di indignarci.
Noi, personalmente, dobbiamo invece fare fatica per trovare la forza di restare calmi.
Come genitori e come insegnanti siamo immersi nella realtà, tutti i giorni vediamo e tocchiamo con mano la vita reale: la scuola, i bambini, quello che succede. Nell'ultimo anno continuamente abbiamo visto e sentito la realtà dei fatti stravolta e distorta nelle affermazioni dei politici dalle Tv e dai giornali, ormai diventati quasi tutti bottino di guerra. Eppure, nonostante questa terapia d'urto, ancora non ci siamo abituati. E quando leggiamo le parole dell'assessore Donazzan nell'articolo di ieri sul Giornale di Vicenza facciamo fatica a non bollire. Parlando della riforma delle superiori «Non sarà un passaggio traumatico - assicura l'assessore - come non c'è stata alcuna rivoluzione nella primaria, nel senso che le esigenze delle famiglie sono state recepite e soddisfatte, così sarà anche per le superiori, con il vantaggio che i percorsi saranno semplificati».
Noi sappiamo che la scuola primaria è stata più che rivoluzionata: con un colpo di mano si sono distrutte buone pratiche, costruite con fatica e col lavoro di anni; si sta negando a chi è in difficoltà la possibilità di venire seguito e aiutato; si sta violando il diritto di chi non fa religione cattolica ad avere un'alternativa degna; si stanno mettendo a repentaglio i progetti, e infatti molte scuole vi hanno rinunciato. Noi sappiamo quanto le esigenze delle famiglie sono state recepite e soddisfatte: il MIUR non ha neanche guardato le richieste fatte dai genitori, e alle prime sono state assegnate in maniera indifferenziata 27 ore anche quando ne avevano chiesto di più, tanto che in molte scuole si è dovuto ridurre l'orario e le famiglie devono pagare di tasca propria con doposcuola e cooperative se vogliono mantenere quello che prima avevano gratis. Ma per l'assessore Donazzan, evidentemente, questo non è un problema. Fa finta di non saperlo: Tutto va ben, Madama la Marchesa.
E per chi non sapesse cosa vuole dire, mettiamo qui sotto il link di questa canzone, godibile e sempre attuale. Se non sapete l'inglese nè il francese, le immagini sono comunque sufficientemente esplicative.
natoabivigliano.splinder.com/post/19907269/Tutto+va+ben,+Madama+la+Marche
giovedì 12 novembre 2009
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