Gli insegnanti fanno mille conti e si arrabattano per coprire i buchi perché tutto riesca ad andare avanti. Peccato che questo gran lavorio sia proprio quello che impedisce ai genitori di rendersi conto che "qualcosa è cambiato"; peccato che questi rattoppi - fatti per il 'bene dei bambini' - servano a oliare la macchina che la buona scuola dei bambini sta rullando come uno schiacciasassi. Peccato che siamo solo a un terzo dei tagli. Forse, più che preoccuparsi per come tirare avanti quest'anno, sarebbe meglio attivare noi stessi e tutti quelli che è possibile per cercare di fermare questa ruspa e farla retrocedere.
Anche perché rifiutarsi di coprire le supplenze brevi per poter garantire continuità ai pochi progetti rimasti, può diventare motivo di confronto e di sensibilizzazione con i genitori.
Allora diciamo qualche cosetta, e alleghiamo un po' di materiali utili.
- Il contratto collettivo nazionale di lavoro, tuttora in vigore, all'art. 28 dice che possono essere utilizzate per supplenze solamente le ore eccedenti l'insegnamento frontale non vincolate a progetti specifici.
- E' il collegio docenti che approva l'organizzazione oraria.
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