E' abbastanza ridicolo che l'art. 1 della legge 169 renda con grande enfasi obbligatoria "Cittadinanza e Costituzione" quando i comportamenti di chi questa legge ha voluto poco hanno a che vedere con la correttezza, la serietà, il rispetto delle Istituzioni. Un certo modo di fare politica, oltre che poco dignitoso, è un esempio diseducativo ed è in stridente contrasto con tante attività che si fanno a scuola, a partire dal Consiglio Comunale dei Ragazzi, per far capire la funzione e l'importanza degli organi dell'ordinamento democratico. Critiche e obiezioni fatte da chi non siede "all'allegra tavolata" sono però sempre tacciate di disfattismo, comunismo, qualunquismo. Ci rallegra quindi che su questo versante si sia levata per il Governo una voce di opposizione molto, molto, molto interna. E' già iniziata la seconda scena del copione: "denigrare l'avversario", ma speriamo che questa voce di denuncia, unita ai fischi ricevuti in Abruzzo, taciuti dai media ma non per questo meno reali, inizi a lavorare come un bravo tarlo democratico.
Come bravi tarli lavoriamo anche noi e cerchiamo di coinvolgere anche gli Enti Locali. In questi mesi molti di essi, anche su invito dell'ANCI, hanno approvato delibere per contrastare i tagli. Non sembra che siano servite: 2.227 previsti in Veneto, 2.227 attuati. Ma è comunque importante che si siano levate altre voci, oltre a quelle dei genitori e degli insegnanti, a difendere la scuola, a ribadire che la scuola è un diritto, che la scuola non è solo tempo di custodia ma risorsa formativa. Mettiamo tra i documenti da scaricare la mozione approvata dal Consiglio Comunale di Santorso nella seduta del 20 aprile e quella presentata dai gruppi di maggioranza del Comune di Schio che però non ha fatto in tempo a venire esaminata dal Consiglio Comunale.
Mettiamo anche l'interogazione che Gigi Manza presenterà al Consiglio Provinciale la settimana prossima, e che va a toccare alcuni punti relativi alla qualità della scuola primaria.
lunedì 4 maggio 2009
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