lunedì 11 maggio 2009

Bambini, come i nostri

"È l'ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati", dice uno degli esecutori del "respingimento". "Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia - aggiunge - ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l'abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno".

Citate ne La Repubblica del 9 maggio, questa sono le parole dei militari delle motovedette italiane che hanno riportato in Libia oltre 200 extracomunitari, tra i quali 40 donne (3 incinte) e 3 bambini, dopo averli soccorsi mercoledì scorso nel Canale di Sicilia.

Il Ministro Maroni ha definito quest'operazione UN SUCCESSO.

E questo è quello che è accaduto dopo lo sbarco: un articolo di Antonio Viviano del giorno dopo riporta le parole di un nigeriano che era nel gruppo con la moglie. "Due donne sono morte, sono morte poco dopo che siamo sbarcati a Tripoli dalle motovedette italiane. Erano sfinite, come tanti altri... Ci hanno lasciati sulla banchina, sotto il sole per ore e ore. E quelle due donne, trascinate sulla banchina, non ce l'hanno fatta. Altri due uomini sono in fin di vita. Aiutateci, veniteci a salvare, vi chiediamo di avere pietà. Ci sono altre donne e dei bambini, non lasciateci qui... Finora nessuno degli esponenti delle organizzazioni umanitarie ha avuto la possibilità di entrare nei centri e vedere cosa accade. Le autorità libiche non ci hanno concesso i permessi, le pratiche burocratiche sono lunghe e difficili. Sono seriamente preoccupato. ... Adesso ci hanno ammassato in queste prigioni, stanno separando i cristiani dai musulmani e abbiamo molta paura."
Anche la moglie del nigeriano era incinta, ma ha abortito durante il viaggio.

Qui si parla di persone cui è stato negato il diritto alla vita
. Eppure esponenti del Governo sventolano con le lacrime agli occhi la bandiera della difesa della vita, ogni volta che pensano possa fare audience.
Qui si parla di bambini, ma si vede che per Maroni la vita dei bambini degli altri non vale quanto quella dei bambini padani.
E' perchè sono "stranieri".
Ma il Milan alcuni stranieri li paga milioni di euro, e mette a loro disposizione ville e alberghi.
Vuoi vedere che alla fine sarà colpa loro, perché dei 200 ributtati indietro nessuno sapeva giocare abbastanza bene a calcio?




1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissime Insegnanti , con dispiacere ancora una volta avete perso una occasione per dimostrare
il Vostro valore di qualità umana,
che a mio giudizio è ineccipibile.
Rintengo inoltre che alnche il Vostro valore di insegnamento è uno tra i migliori d'Europa , ma purtroppo avete messo a confronto la politica giocando sulle senzazioni e qualità del libri a scapito dell'Editore Mondadori.
Io sono un rappresentante di questo gruppo Editoriale , pertanto mi riserverò di eventualmente con il mio studio legale di farVi querela in merito a tutto ciò che avete scritto su questo Editore.
Comunque complimenti davvero , avete fatto ciò senza penare che persone con famiglia fanno questo mestiere e devono mantenere delle famiglie dome lo state facendo Voi.