lunedì 29 dicembre 2008

Anche questo è un modo perché continui a esserci attenzione sulla scuola e sulla sua qualità

From: <report@rai.it>

Nel prossimo ciclo di puntate */Report/* si occupera' delle
problematiche della *scuola* (elementare, media, superiore e
universita'), delle sue condizioni, dei tagli e della riforma.
Ci interessano le vostre testimonianze e segnalazioni, chi ne avesse e'
pregato di inviare una mail all'autrice della puntata /*Stefania Rimini
*/all'indirizzo s.rimini@rai.it <mailto:s.rimini@rai.it>.

Cordiali saluti, Redazione Report.

1 commento:

Unknown ha detto...

Roma, 15 dicembre 2008

A tutti gli operatori culturali interessati
Cari colleghi
Nelle scorse settimane abbiamo avuto notizia di iniziative, promosse da diversi Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, che hanno avuto riflesso sulle uscite di istruzione, con riduzioni e cancellazioni di quanto già programmato. Tali episodi si inseriscono in una cornice generale di provvedimenti che interesseranno, sulla scorta delle recenti azioni legislative, l’istituzione scolastica in toto. Siamo di fronte ad una situazione in evoluzione, che rischia di modificare il consolidato rapporto tra la scuola e le reti culturali del territorio con le quali essa interagisce, con possibile pregiudizio dei modelli operativi sin qui adottati. In altri termini, sarà necessario modulare nuovamente le nostre proposte e modificare di conseguenza i termini del nostro lavoro e del nostro impegno. Per questo riteniamo opportuno e urgente richiedere al Governo l’apertura di un dialogo, ove riconoscere i problemi e individuare le possibili soluzioni.
E’ ciò che faremo inviando l’appello allegato alla presente lettera.
Consci che tale problema abbia un significato che travalica i confini dei singoli settori, riteniamo opportuno rivolgere agli operatori delle imprese e istituzioni attive sul fronte della produzione e formazione ai linguaggi artistici l’invito a sottoscrivere e a diffondere il nostro appello con la preghiera di inviare le adesioni al Direttivo ASTRA entro il 10 gennaio 2009, e più precisamente ai seguenti indirizzi: Lucio D’Amelio direzione@testoniragazzi.it; Fabio Naggi info@unoteatro.it
Consci che tale problema abbia un significato che travalica i confini dei singoli settori, riteniamo opportuno rivolgere agli operatori delle imprese e istituzioni attive sul fronte della produzione e formazione ai linguaggi artistici l’invito a sottoscrivere e a diffondere il nostro appello Nel ringraziare per l’attenzione, si porgono i nostri più Cordiali saluti.

AGIS – ASTRA Associazione Teatro ragazzi / AGITA Associazione nazionale per la promozione e la ricerca della cultura teatrale nella scuola e nel sociale/ASSITEJ Associazione italiana di Teatro per l’infanzia e la Gioventù/AGIS - ANTAC Associazione Nazionale Teatri Stabili d'arte contemporanea / AGIS – ANCRIT Associazione nazionale delle Compagnie e Residenze di Innovazione Teatrale/ AGIS – FEDERAZIONE ARTI SCENICHE CONTEMPORANEE



Ecco il testo dell'appello

Al Ministro all’Istruzione, Università e Ricerca On Mariastella Gelmini

Al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali On Sandro Bondi

Al Ministro della Gioventù On. Giorgia Meloni

Alla Presidente della Commissione Cultura della Camera On Valentina Aprea

Al Presidente della VII Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato On Guido Possa

Alla Presidente della Commissione Bicamerale per l’Infanzia On Alessandra Mussolini

LA SCUOLA FA PARTE DEI LUOGHI DEL SAPERE

Lo scorso 29 ottobre c.a. il Senato ha convertito in legge il decreto legge n. 137 "Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università", meglio noto come Decreto Gelmini. Tra le misure previste, vi è l’opzione da parte delle famiglie del maestro unico nelle classi elementari e un programma di insegnamento pari a ventiquattro ore alla settimana. Si prospetta, pertanto, una rimodulazione del tempo scuola e una diversa organizzazione del lavoro ad esso correlato. Sono modifiche che avranno un riflesso sul rapporto oggi esistente tra scuola e territorio, con riflessi sulle dinamiche occupazionali per quanti operano nel settore culturale e formativo: artisti, operatori, animatori, mediatori culturali, maestranze tecniche, organizzatori… La scuola è parte attiva, da tempo, della rete di luoghi del sapere che qualificano un territorio: i musei, i beni artistici, il paesaggio, i teatri, le sale da concerto e i luoghi di spettacolo professionali, da un lato, e la scuola, dall’altro, sono i termini di una relazione che consente ai bambini, ai ragazzi e ai giovani di sviluppare, attraverso l’educazione all’arte e ai suoi diversi linguaggi, senso critico, identità e conoscenza.
Questa pratica educativa e civile deve poter proseguire anche nel quadro della nuova organizzazione della scuola. Anzi, andrebbe rafforzata se è vero, come è vero, che la sfida all'innovazione che ci è posta dinnanzi può essere vinta solo da Cittadini capaci di coltivare il pensiero divergente, di fare ricerca, di essere creativi.
Per questo i soggetti sottoscritti
rivolgono un convinto e pressante appello
ai Responsabili Istituzionali, al Governo e al Parlamento, ai Dicasteri e alle Commissioni competenti
e chiedono
l’apertura di un dialogo costruttivo al fine di assicurare, attese le nuove norme e nel concreto delle prime applicazioni, la prosecuzione e il rafforzamento delle esperienze che, attraverso la fruizione e la pratica dei linguaggi artistici, fanno crescere i Cittadini di oggi e rendono più capaci i Cittadini di domani, a beneficio della qualità della vita, della stessa società e della Repubblica

AGIS – ASTRA Associazione Teatro ragazzi / AGITA Associazione nazionale per la promozione e la ricerca della cultura teatrale nella scuola e nel sociale/ASSITEJ Associazione italiana di Teatro per l’infanzia e la Gioventù/AGIS - ANTAC Associazione Nazionale Teatri Stabili d'arte contemporanea / AGIS – ANCRIT Associazione nazionale delle Compagnie e Residenze di Innovazione Teatrale/ AGIS – FEDERAZIONE ARTI SCENICHE CONTEMPORANEE