lunedì 10 maggio 2010

"Tornare al lavoro subito dopo il parto? Dovrebbero farlo tutte"

Ormai lo saprete tutti.
Arriviamo spesso in ritardo, ma possiamo fare anche di peggio.
In ogni caso non è detto che la tempestività sia sempre una virtù: spesso lasciare decantare un po' le cose aiuta a inquadrarle meglio, a scoprire riflessi insospettati e nuove implicazioni, a volte anche a vederle in una luce migliore.
Non è il nostro caso specifico dato che una valutazione superficiale sulle parole della Gelmini generalmente fa sbigottire, mentre una valutazione approfondita fa, oltre che sbigottire, anche molto arrabbiare.
Cos'ha detto la ministra, mamma da dieci giorni, in un'intervista a Io Donna?
Che lei è già tornata al lavoro, che il congedo di tre mesi obbligatorio dopo il parto è un privilegio e che le donne italiane, ovviamente prendendo esempio da lei, dovrebbero fare qualche sacrificio e riprendere subito a lavorare.
La ministra sta in una casa sul lago di Garda e al momento per lei tornare al lavoro vuol dire firmare i documenti che le portano i funzionari del Ministero da Roma. Chissà se anche i nostri presidi, capiofficina o capiufficio ci permetteranno di "tornare al lavoro" così, e ha uno stipendio di 150.000 euro l'anno (quasi come il governatore della California Arnold Schwarzenegger), per cui non dovrà mettersi in coda per l'asilo nido.
Ma, al di là della stupidità di quello che ha detto, ci sono considerazioni amare.
Quelli che erano diritti (e quanto si è dovuto lottare, per conquistarli) stanno diventando privilegi e merci: l'acqua, una buona scuola, potersi rimettere dal parto e stare con il proprio figlio. E potersi curare quando si sta male? e poter invecchiare con dignità? Oltre a curare i neonati, anche accudire i malati e i vecchi ostacola la vita professionale. Perché perdere tempo con loro mentre magari potremmo spuntare invece un avanzamento di carriera?
Meno male che la Gelmini è del Partito dell'Amore che difende la Famiglia e la Maternità.
E povera sua figlia, anche se non è una sorpresa: che la ministra non ami i bambini, l'avevamo già capito.

Qui sotto c'è il link per un articolo che contiene alcune riflessioni sull'argomento. E a fianco abbiamo aggiunto il link del blog di Giuliano l'Apostata, che sempre ci fornisce spunti e informazioni importanti.


http://docentiprecari.forumattivo.com/discussioni-comuni-sul-precariato-scolastico-f1/risposta-al-ministro-gelmini-sull-astensione-obbligatoria-t3281.htm

1 commento:

CosmicMummy ha detto...

in un periodo in cui il precariato uccide le pari opportunità, e fa vanificare tutte le lotte delle femministe degli anni 70, il nostro ministro si permette persino di giudicare le altre donne. lei si è già aggiudicata una pensione da favola, tante di noi non ce l'avranno neanche una pensione, nè hanno diritto all'indennità di maternità. tante altre non hanno nemmeno un lavoro a cui tornare perchè non gli è stato rinnovato il contratto una volta saputo che erano incinte. un ministro dovrebbe pesare un pò di più le parole.