Martedì 21 luglio il Consiglio provinciale di Vicenza ha approvato un ordine del giorno contro l'assegnazione dei posti di dirigente scolastico a presidi non veneti. Questo ci ha fatto assurgere agli onori della cronaca nazionale, con varie prese di posizione e commenti, alcuni dei quali hanno accostato questo fatto a episodi di razzismo che si sono recentemente verificati. Riportiamo il link del Consiglio provinciale dove sono pubblicati alcuni degli articoli della stampa locale e nazionale. www.provincia.vicenza.it/notizie/rassegna.php
La questione non è invece da ridursi nella categoria de "il Veneto ai Veneti", categoria a cui ci dichiariamo con forza estranei, ma fa riferimento a un concorso del 2004 a seguito del quale dovevano formarsi graduatorie regionali composte da un numero di dirigenti pari ai posti vacanti in ciascuna regione, più una riserva del 10%. Il Veneto, come altre regioni, ha rispettato questo vincolo; in altre regioni invece il limite del 10% è stato sforato, anche di molto, e sono state inserite in graduatoria molte persone in più. Quando, prima col Governo Prodi e ora con la Gelmini, le graduatorie sono diventate interregionali e nazionali, le regioni che avevano rispettato il limite e per questo motivo avevano escluso molti concorrenti si sono trovate ad avere le sedi occupate da chi era inserito oltre il limite nelle regioni che non avevano rispettato il vincolo.
La presa di posizione, indipendentemente dall'uso che poi qualcuno ne potrà fare, riguarda quindi solo la richiesta che le regole valgano per tutti.
lunedì 27 luglio 2009
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